FISCO

Processo tributario digitale al debutto: Toscana e Umbria apripista

Da oggi possibile via web accedere al sistema informativo della Giustizia tributaria per il deposito degli atti e documenti. Il ministro Padoan: “Innovazione digitale leva formidabile per amplificare i benefici delle riforme”. In due anni l’estensione a tutte le regioni

Pubblicato il 01 Dic 2015

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Processo tributario digitale, al via da oggi in Toscana e Umbria: entro due anni sarà esteso al resto d’Italia. Si tratta di un'”importante innovazione – spiega il Ministero dell’Economia in una nota – che si inserisce nel processo volto alla semplificazione dei rapporti tra fisco e contribuenti” che il governo persegue con determinazione”.

Da oggi pertanto sarà possibile, attraverso il portale dedicato www.giustiziatributaria.gov.it accedere al sistema informativo della
Giustizia Tributaria (S.I.Gi.T.) per il deposito telematico degli atti e documenti processuali. Inoltre, “i giudici tributari, i contribuenti, i professionisti e gli enti impositori, previamente registrati, potranno consultare da casa o dai propri uffici il fascicolo processuale contenente tutti gli atti e documenti del contenzioso a cui sono interessati”.

Il processo tributario telematico prende il via nelle Regioni pilota di Toscana e Umbria ed è prevista nel giro di due anni la sua estensione graduale in tutte le altre Regioni d’Italia. Il Mef sottolinea come si avranno “vantaggi notevoli in termini di semplificazione e minor tempo per gli adempimenti. Con il processo tributario telematico il cittadino avrà la possibilità di gestire il
ricorso a distanza, con effetti positivi anche per quanto riguarda la durata del processo”.

Alla presentazione dell’iniziativa al Mef, il ministro Pier Carlo Padoan, ha inviato un video messaggio, in cui ha ricordato come l’Italia negli ultimi due decenni abbia accumulato ostacoli alla crescita, che il governo, fin dall’inizio della sua attività, “sta cercando di rimuovere attraverso importanti riforme”.

“In questo contesto – ha aggiunto – l’innovazione digitale è una leva formidabile per amplificare i benefici delle riforme. Noi stiamo
utilizzando questa leva anche per tutte le fasi di gestione dei tributi e da oggi l’innovazione riguarda anche la gestione del contenzioso. Il processo tributario telematico porterà benefici a tutti gli attori coinvolti: giudici, commissioni, contribuenti, professionisti, enti impositori, agenti, società di riscossione”. “La gestione del contenzioso – ha concluso Padoan – sarà più semplice, meno costosa e più veloce con vantaggi per cittadini e imprese”.

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