Ricorsi amministrativi, l’Inps dice addio alla carta

Dal 26 aprile le richieste relative alle controversie di previdenza e assistenza potranno essere inoltrate solo in digitale. “Importante step verso la completa telematizzazione”

Pubblicato il 20 Apr 2011

A partire da martedì 26 aprile, le domande per i ricorsi
amministrativi potranno essere presentate all'Inps
esclusivamente attraverso il canale telematico o tramite gli
intermediari abilitati. Lo comunica l'Inps, in una nota,
precisando che il ricorso amministrativo è necessario per la
procedibilità delle controversie in materia di previdenza e
assistenza obbligatorie come previsto dall'articolo 443 del
codice di procedura civile.

“Un ulteriore passo, quindi, verso la completa telematizzazione
delle domande di prestazione/servizio, nell'ambito di un
processo ormai avviato – sottolinea l’Istituto – di crescita di
efficienza amministrativa e di aumento della qualità delle
prestazioni nei confronti dei cittadini e delle imprese”. Il
processo di digitalizzazione delle varie domande di prestazione
avverrà con gradualità, dopo un periodo transitorio durante il
quale le consuete modalità di presentazione continueranno comunque
a essere garantite. Terminato il periodo transitorio, le domande
potranno essere inoltrate solo usando il canale telematico.

Concluso il periodo transitorio, quindi da martedì 26 aprile, per
la domanda di ricorso amministrativo non potranno più essere
presentate in modalità cartacea, ma solo attraverso uno dei
seguenti canali: via web (la richiesta telematica dei servizi è
accessibile direttamente dal cittadino tramite Pin attraverso il
portale dell'Istituto, www.inps.it, nello spazio riservato ai
Servizi Online); tramite i patronati e tutti gli intermediari
dell'Istituto, attraverso i servizi telematici offerti.

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