Riforma PA, Mirtillo: “Rivedere i processi dal profondo”

La riforma della PA annunciata dal premier punta ad attaccare le inefficienze della burocrazia giocando sull’innovazione tecnologica. In parallelo alla consultazione pubblica il Corriere delle Comunicazioni ha dato voce ai manager delle aziende e ai protagonisti dell’Ict per raccogliere considerazioni, pareri, suggerimenti. Ecco la ricetta Ad Ericsson in Italia e presidente Regione Mediterranea di Ericsson

Pubblicato il 05 Giu 2014

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Come per le altre grandi innovazioni che hanno costituito lo spartiacque tra passato e futuro, come il petrolio, l’elettricità, l’automobile e il telefono, oggi le infrastrutture e i servizi digitali costituiscono l’inizio di una nuova rivoluzione industriale. Il crescente spostamento dei fondamentali della crescita – dalla produzione di beni materiali a quella di servizi immateriali – determina la centralità della digitalizzazione, rendendo servizi e contenuti semplici, efficienti e di facile accessibilità. La digitalizzazione della Pubblica amministrazione dovrebbe essere fondamento della riforma annunciata perché ci dà l’occasione di rivedere profondamente tutti i processi, aumentarne l’efficienza e introdurre nuovi servizi.

Attraverso questa trasformazione si abilitano modalità innovative di lavoro, una maggiore trasparenza sugli obiettivi e i dati di spesa, l’aumento della produttività, l’ottimizzazione dei costi legati all’utilizzo delle risorse materiali e immateriali, un miglior bilanciamento della vita personale e professionale dei dipendenti e, non da ultimo, una semplificazione della burocrazia per cittadini e aziende. Per accelerare questa trasformazione, in Italia, Ericsson sta lavorando in maniera integrata su mobilità, broadband e cloud, investendo in progetti innovativi, quali la razionalizzazione dei data center e la loro evoluzione in cloud, la gestione degli open data, l’Identità digitale delle persone, il catasto delle infrastrutture del suolo e sottosuolo, i servizi di dematerializzazione e l’Internet delle cose. Il passaggio ad una Pubblica amministrazione digitale, più efficiente e accessibile dal cittadino, rappresenta dunque uno snodo cruciale per lo sviluppo economico del Paese.

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