IL SERVIZIO

Spid, ecco il manuale di InfoCert per il cittadino

Su identitadigitale.infocert.it un form con tutte le domande e le risposte ai dubbi dell’utente sul funzionamento dell’identità digitale. Focus sulle modalità di richiesta, di erogazione e di sicurezza

Pubblicato il 16 Mar 2016

Federica Meta

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Una serie di FAQ per i cittadini che vogliano richiedere un’identità digitale. Sono quelle contenute in un form presente su identitadigitale.infocert.it, dove sono raccolte numerose domande che riguardano sia Spid sia InfoCert ID, la soluzione messa a disposizione dalla società che – ricordiamo- è uno dei tre provider accreditati da Agid, insieme a Poste e Telecom.

Ecco di seguito le domande.

Tre livelli di protezione non sono pochi?

I tre livelli di sicurezza previsti da Spid corrispondono ad Identità di livello diverso. Più delicato è il servizio di cui si vuole usufruire, più elevato sarà il livello di identità Spid che serve per accedere. Il primo livello consente di accedere ai servizi online dopo essersi autenticati con una user-id e una password stabilita dall’utente. Il secondo e il terzo livello richiedono, rispettivamente, l’utilizzo di una One Time Password (Otp) e di una Smart Card. Prima del rilascio dell’identità digitale c’è un processo di identificazione fisica dell’utente definito insieme al Garante della Privacy e una serie di protocolli di sicurezza basati su tecnologie il cui compito è garantire che l’identità non venga rubata o falsificata.

Come avviene il processo di riconoscimento?

Con InfoCert mette a disposizione diverse modalità di riconoscimento, in questo senso la webcam non è necessaria ma può essere utile a rendere il processo più veloce. Se si sceglie il riconoscimento de visu serve prendere un appuntamento in una delle sedi InfoCert, mostrando un documento di identità valido perché l’operatore possa verificare l’identità dellìutente. Con il riconoscimento via webcam è possibile fare lo stesso dal proprio pc nel corso di una sessione registrata in cui un operatore chiederà i dati e scatterà una foto del documento. Il processo sarà ancora più semplice per chi possiede una Firma Digitale o una Carta nazionale dei Servizi (Cns).

Dopo avere ottenuto lo Spid è possibile cambiarlo?

Ogni cittadino è libero di scegliere uno tra gli i provider accreditati e smettere di usarlo se lo desidera. Si più inoltre richiedere più di una identità digitale, anche con livelli di sicurezza diversi, e anche rivolgendosi ad operatori diversi.

La legge protegge il cittadino in caso di furto di identità?

Come riportato sul sito dell’Agenzia per l’Italia Digitale, in questi casi il cittadino è protetto da un punto di vista civile dalle norme che regolano Spid, ma anche dal codice penale che in questo caso prevede la reclusione fino a tre anni (oltre ad una multa) per l‘identity provider. Altre norme sono applicabili all‘identity provider in quanto agisce in qualità di gestore di servizio pubblico.

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