IL PROCEDIMENTO

Privacy, l’app delle “voci contraffatte” FakeYou nel mirino del Garante

L’authority apre un’istruttoria sulla società a cui fa capo l’applicazione in grado di riprodurre la pronuncia di personaggi famosi partendo da semplici testi scritti: “Preoccupazione per i potenziali rischi che potrebbero determinarsi da un uso improprio di un dato personale come la voce”

Pubblicato il 13 Ott 2022

Privacy, l’app delle “voci contraffatte” FakeYou nel mirino del Garante

L’app FakeYou finisce nel mirino del Garante per la Protezione dei Dati Personali, che ha aperto un’istruttoria nei confronti della società “The Storyteller Company – FakeYou“. Lo strumento consente  di riprodurre file di testo mediante voci false, ma realistiche, di personaggi famosi, anche italiani. Una circostanza che ha suscitato le preocupazioni dell’authority, indirizzate “verso i potenziali rischi che potrebbero determinarsi da un uso improprio di un dato personale, quale è appunto la voce”.

A The Storyteller Company il Garante privacy ha chiesto di trasmettere, con urgenza, ogni possibile elemento utile a chiarire l’iniziativa. Tra le delucidazioni richieste ci sono anche quelle che riguardano le modalità di “costruzione” della voce dei personaggi famosi, il tipo di dati personali trattati, e le finalità del trattamento dei dati riferiti ai personaggi noti e agli utenti che utilizzano l’app.

Tra le informazioni che la società è chiamata a fornire al garante, infine, c’è anche l’ubicazione dei data center che archiviano i dati personali, sia con riferimento agli utenti registrati dall’Italia, sia ai personaggi noti, e “le misure tecniche e organizzative adottate – si legge in una nota dell’authority – per garantire un livello di sicurezza adeguato al rischio”.

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