Il mercato globale dei data center è destinato a vivere un’espansione senza precedenti. Secondo il nuovo report di Dell’Oro Group, la spesa mondiale in infrastrutture data center raggiungerà quota 1.200 miliardi di dollari entro il 2029, con una crescita annua composta del 21%. A guidare questa corsa saranno gli hyperscaler, i grandi provider cloud come Amazon, Google, Meta e Microsoft, che da soli rappresenteranno la metà del capex globale.
La spinta principale arriva dalla diffusione accelerata dell’intelligenza artificiale, che sta trasformando radicalmente le architetture IT. “Gpu e acceleratori AI personalizzati rappresentano già un terzo della spesa totale nei data center, e sono il principale motore di crescita”, ha dichiarato Baron Fung, Senior Research Director di Dell’Oro Group. A questi si aggiungono investimenti consistenti in storage, networking, rack, server general purpose e infrastrutture fisiche, che completano l’ecosistema.
Indice degli argomenti
Architetture verticali e nuovi modelli di calcolo
Gli hyperscaler stanno adottando soluzioni verticalmente integrate e architetture custom, pensate per ottimizzare le prestazioni e ridurre i costi di calcolo. Questo approccio consente una maggiore efficienza operativa e una scalabilità più rapida, in linea con le esigenze di AI generativa, cloud distribuito e workload specifici.
Secondo il report, entro il 2029 i server accelerati per l’addestramento AI e i carichi di lavoro specializzati potrebbero rappresentare la metà della spesa totale in infrastrutture data center. Un dato che conferma il passaggio da modelli generalisti a infrastrutture specializzate, capaci di supportare applicazioni ad alta intensità computazionale.
Espansione energetica: 50 gigawatt di nuova capacità
Per sostenere questa crescita, hyperscaler e provider di colocation prevedono di aggiungere oltre 50 gigawatt di nuova capacità nei prossimi cinque anni. Si tratta di un’espansione infrastrutturale imponente, che coinvolge sia il settore pubblico che quello privato, e che potrebbe subire un rallentamento nel 2026, ma con prospettive di crescita sostenuta nel lungo periodo.
Il segmento “Rest of Cloud”, che include provider emergenti e servizi GPU-as-a-Service, mostra un tasso di crescita ancora più elevato, con un Cagr del 39%, segno di una diversificazione del mercato e di una crescente domanda di soluzioni flessibili e scalabili.
Italia, nuovo hub digitale nel Mediterraneo
In questo scenario globale, anche l’Italia si sta ritagliando un ruolo strategico. Secondo il report di Rina Prime Value Services e Centro Europa Ricerche, il mercato dei data center italiani ha registrato una crescita del 17% nel 2024, con un valore della colocation salito a 765 milioni di euro, rispetto ai 654 milioni del 2023.
Milano si conferma polo centrale, ma anche il Sud e le isole stanno attirando capitali grazie alla presenza di cavi sottomarini e agli incentivi pubblici. In questo quadro il mercato immobiliare dei data center in Italia è in piena espansione, spinto dalla crescente domanda di infrastrutture digitali e dalla necessità di supportare tecnologie come cloud computing, intelligenza artificiale, IoT e 5G.
L’Italia, pur rimanendo indietro rispetto a mercati consolidati come Regno Unito, Germania e Paesi Bassi, si candida oggi a diventare un hub chiave per la connettività nel Mediterraneo, grazie alla sua posizione geografica e all’avanzamento della digitalizzazione.
Banda ultralarga e data center: sinergie per l’ecosistema digitale
La crescita dei data center è strettamente legata allo sviluppo della banda ultralarga, infrastruttura fondamentale per garantire latenza ridotta, alta capacità e resilienza. I data center moderni richiedono connessioni ad altissima velocità per gestire flussi di dati in tempo reale, supportare applicazioni AI e garantire la continuità operativa.
La sinergia tra data center e reti ultraveloci è destinata a rafforzarsi, con impatti positivi su settori come la sanità digitale, la manifattura intelligente, la mobilità connessa e la pubblica amministrazione. Un ecosistema integrato che rappresenta la spina dorsale della trasformazione digitale.
Prospettive: tra consolidamento e nuove opportunità
Il report di Dell’Oro Group evidenzia come il mercato dei data center stia entrando in una fase di consolidamento e specializzazione, dove gli investimenti si concentrano su infrastrutture ad alte prestazioni e su modelli di calcolo avanzati. Gli hyperscaler continueranno a dominare la scena, ma emergeranno anche nuovi attori e modelli di business, capaci di intercettare nicchie e bisogni specifici.
Per l’Italia, la sfida sarà attrarre investimenti internazionali, rafforzare le competenze locali e garantire un quadro normativo favorevole. La crescita del settore rappresenta un’opportunità concreta per posizionarsi come snodo digitale europeo, valorizzando le proprie risorse geografiche e tecnologiche.