Apple vince in Cina: sospeso lo stop alle vendite dell’iPhone 6

La Corte di Pechino accoglie il ricorso della Mela. Via al riesame del giudizio dato lo scorso mese dall’Ufficio brevetti, che ha giudicato gli smartphone di Cupertino “troppo simili” ai device di una piccola compagnia cinese

Pubblicato il 20 Giu 2016

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L’iPhone 6 e il 6 Plus tornano sugli scaffali degli store cinesi. La Beijing Intellectual Property Court ha accolto il ricorso di Apple sospendendo, per esami approfonditi, il blocco alla vendita dei due modelli di smartphone imposto a maggio. Il mese scorso l’Ufficio brevetti di Pechino aveva giudicato i due telefoni di Apple troppo simili al design dei modelli 100C prodotti dalla Shenzhen Baili Marketing Service, una piccola compagnia cinese.

Pur con elementi diversi, le differenze tra il modello cinese e quelli di Cupertino “sono minime per essere notate dai consumatori e ciò potrebbe portare a ritenere che non ci siano differenze apparenti tra i due modelli”, aveva rilevato l’Ufficio nel suo responso di maggio. Le motivazioni dello stop, diffuse solo di recente dai media cinesi, non sono però state ritenute sufficienti dalla Corte cinese.

Un portavoce di Apple, secondo i media cinesi, ha riferito che “gli iPhone 6 e iPhone 6 Plus, così come i modelli iPhone 6s, iPhone 6s Plus e iPhone SE sono ora tutti disponibili in Cina”. L’ordine di blocco, aggiunge il portavoce, “è stato sospeso in pendenza del riesame”. Per ora Apple tira dunque un sospiro di sollievo, per una ragione piuttosto semplice: la Cina è il secondo mercato di Apple dopo quello Usa.

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