LA SANITA' DEL FUTURO

Ospedali 5G-ready, Inwit accelera: già abilitate 30 strutture in Italia

La tecnologia per un bacino di 9 milioni di persone e 16mila posti letto, il 50% al Nord e il restante fra Centro e Sud. L’Ad Giovanni Ferigo: “Lo sviluppo della telemedicina avrà ruolo sempre più fondamentale”

Pubblicato il 07 Giu 2021

A. S.

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Portare un’infrastruttura 5G-ready all’interno degli ospedali, mettendo a disposizione di pazienti e al personale sanitario una connessione stabile e veloce alle principali reti mobili a prestazioni massime, anche in ambienti chiusi, dove il segnale in condizioni normali farebbe fatica ad arrivare. Con questo obiettivo Inwit è arrivata a stringere accordi con 30 strutture sanitarie in tutta Italia per la copertura con microantenne Das (Distributed Antenna System), sistemi all’avanguardia nel campo delle telecomunicazioni mobili e pienamente compatibili con la rete 5G. Le strutture sanitarie coinvolte, spiega in una nota la tower company, hanno un bacino di utenza di 9 milioni di persone per oltre 16mila posti letto. L’infrastruttura è già stata realizzata in 20 ospedali, mentre nei rimanenti 10 i lavori sono iniziati. La distribuzione geografica ne vede il 50% al Nord e l’altro 50% equamente distribuito tra Centro e Sud. L’ultimo accordo in ordine di tempo è stato recentemente siglato da Inwit con l’azienda ospedaliera di Avellino, dove è prevista l’installazione di 200 microantenne per un sistema 5G-ready che sarà operativo subito dopo la fine dell’estate.

Si tratta in generale di un’infrastruttura dall’impatto visivo minimo, che ha enormi potenzialità nel migliorare le prestazioni e velocizzare la gestione della sanità. L’avvento del 5G – sottolinea Inwit – farà inoltre da volano per lo sviluppo dell’IoT, l’Internet delle Cose, consentendo un ulteriore salto in avanti nella cura del paziente, semplificando le diagnosi a distanza o rendendo possibile la remote surgery. L’installazione dei Das è inoltre stata un supporto prezioso già durante il periodo della pandemia, dando ai pazienti isolati e ai loro familiari, ma anche al personale sanitario, la possibilità di sentirsi più vicini grazie alla possibilità di restare in contatto anche in ambienti dove, in passato, anche una semplice telefonata poteva risultare difficoltosa.

“Lo sviluppo della cosiddetta telemedicina avrà, sempre più, un ruolo fondamentale nell’agevolare lo straordinario lavoro del personale sanitario e migliorare la qualità di vita dei pazienti – afferma Giovanni Ferigo, amministratore delegato di Inwit – La nostra è la risposta all’esigenza di strutture ospedaliere sempre più interconnesse, digitalizzate e innovative. Noi siamo pronti a continuare a fare la nostra parte nell’infrastrutturazione, a supporto degli operatori, delle tecnologie di domani.  Anche le opportunità fornite dal Pnrr possono consentire di migliorare ulteriormente il livello del nostro sistema sanitario”.

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