A Natale sei città in ultrabroadband: via al piano Ngn di Telecom Italia

Il progetto che vede protagoniste Roma, Milano, Torino, Venezia, Catania e Bari, è stato sottoposto al parere dell’Agcom. Oggi al Consiglio dell’Authority presentata anche la roadmap per l’aggiornamento della rete mobile

Pubblicato il 22 Set 2010

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Lanciare il servizio di connettività a Internet ad una velocità
di 100 Mbps entro Natale in sei città. E' questo
l'obiettivo di Telecom Italia che ha già sottoposto il piano
all'Agcom per poter avviare la commercializzazione. Ad
annunciarlo, al termine dell'audizione presso il Consiglio
dell'Authority, è stato l'Ad Franco Bernabè.

Roma, Milano, Catania, Bari, Venezia e Torino, le città in cui
Telecom si prepara a lanciare i nuovi servizi per un totale di
circa 520.000 abitazioni cablate. ''Nell'incontro di
oggi – ha detto Bernabè – abbiamo rappresentato i programmi
operativi per lo sviluppo della banda ultralarga (fino a 100
megabit, ndr) in Italia, che prevedono l'avvio della
realizzazione dell'infrastruttura di rete e del servizio nel
2010 a Roma, Milano, Catania, Bari, Venezia e Torino''.
L'Ad di Telecom ci ha tenuto a puntualizzare che l'azienda
"nonostante gli investimenti non può ancora avviare la
commercializzazione mentre altri operatori che non hanno i nostri
stessi vincoli sono partiti'', riferendosi evidentemente a
Fastweb operativa con il servizio Fibra100. Quindi "Telecom ha
chiesto all'Autorità di avviare la commercializzazione e
l'Autorità stessa, sulla base degli elementi che abbiamo
fornito, deciderà sull'offerta e crediamo che lo farà in
positivo''.

L'incontro odierno è stato anche occasione per illustrare il
piano per il potenziamento della rete mobile. ''"Le
due infrastrutture (fissa e mobile, ndr.) cresceranno in modo
armonico al servizio dei cittadini''. A tal proposito il
presidente dell'Agcom Calabrò ha sottolineato al termine
dell'incontro che "nel luglio scorso avevo lanciato un
segnale di allarme sullo stato della rete mobile a fronte della
crescita vertiginosa del traffico. La notizia che la velocità di
accesso alla rete mobile sarà portata a 21 Mbit/s entro l’anno,
a 42 Mbit/s entro il prossimo e, con la tecnologia Lte, fino a 100
Mbit/s unita all’annuncio della trasformazione della rete di
backbone da rame in fibra ottica, è molto importante e rappresenta
un passo nella giusta direzione per offrire ai cittadini una rete
mobile di qualità".

"In prospettiva – ha aggiunto Calabrò – servono più
frequenze, ma gli investimenti annunciati vanno nella giusta
direzione. Per quanto riguarda la rete fissa prendo atto che, dopo
tanti annunci, finalmente siamo di fronte ad un dato
concreto".

Riguardo alla Raccomandazione Ue sulle Nga Bernabè ha
puntualizzato che le indicazioni, ''tracciano un quadro ben
preciso. Non prevedono il trasferimento meccanico delle norme dal
rame alla fibra, prevedono invece la simmetria e la segmentazione
geografica dei mercati''.
In merito all'impegno dell'Autorità sulle reti di nuova
generazione, Bernabè ha dichiarato che ''va dato atto
all'Agcom che lo stimolo venuto dalla sua costante attenzione
nei confronti della banda ultralarga e' quello che consente
oggi l'avvio concreto della commercializzazione. In questo caso
il sistema Italia si è mosso in modo armonico''. Bernabè
ha infine ricordato che il programma di Telecom Italia sulla fibra
''è coerente con l'accordo tecnico tra gli operatori
raggiunto la scorsa settimana al tavolo Romani. Si è trattato di
un accordo di tipo tecnico-industriale, chi ha la responsabilità
per decidere quali sono le regole è
l'Autorità".

L’Agcom ha all’ordine del giorno del proprio Consiglio di
domani l’avvio di un percorso innovativo di regolamentazione alla
luce della Raccomandazione europea approvata la scorsa settimana.
"La nostra direzione di marcia  – ha puntualizzato Calabrò –
sarà di favorire l’infrastrutturazione del Paese e lo sviluppo
di un’offerta di servizi veramente concorrenziali”.

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