INFRASTRUTTURE

Alu, un cavo sottomarino per Haiti

A due anni dal terremoto che ha devastato la repubblica caraibica, in via di ripristino le reti di comunicazione internazionale. Progetto finanziato da Digicel al quale partecipa anche Columbus Network

Pubblicato il 20 Apr 2012

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A due anni dal devastante terremoto di magnitudo 7.0 della scala Richter che il 10 gennaio 2010 ha provocato migliaia di vittime e distrutto gran parte delle infrastrutture di Haiti, l’isola caraibica riacquista una preziosa normalità nei collegamenti con il resto del mondo: l’operatore Digicel, in collaborazione con Alcatel-Lucent e Columbus Network, realizzerà un collegamento sottomarino della lunghezza di 200 km, con un investimento di 16 milioni di dollari.

Il terremoto aveva distrutto o severamente danneggiato gran parte della rete di comunicazioni di Haiti, compreso l’unico sistema di collegamento sottomarino, che fino ad oggi non ha potuto essere completamente ripristinato, con la conseguenza di una grave difficoltà di comunicazione dell’isola con il resto del mondo, sia per l’utenza aziendale sia per quella residenziale e governativa.

Il progetto consiste nell’estensione del sistema FibraLink, installato in precedenza sempre da Alcatel-Lucent, per la connessione costiera e terrestre da Kingston a Ocho Rios e Montego Bay in Giamaica, da dove si dipartono i collegamenti diretti con gli Stati Uniti attraverso l’integrazione con altri segmenti dell’infrastruttura di Columbus Networks.

Verrà quindi reso disponibile un collegamento sottomarino di alta qualità in modo diretto con altri 21 paesi della regione, oltre che con gli Stati Uniti e con il grande nodo di interconnessione Internet posto in Florida. Digicel finanzia l’intero progetto e ha adottato le tecnologie di Alcatel-Lucent e di Columbus Networks.

"Siamo impegnati a promuovere lo sviluppo e il miglioramento continuo dell’infrastruttura di comunicazioni in tutta la regione, dove i tassi di adozione della banda larga crescono costantemente a tassi elevati – ha sottolineato Paul Scott, presidente di Columbus Networks – Questa crescita ci permetterà di migliorare la connettività a banda larga e in questo modo di fornire servizi broadband a costi competitivi ad una basta base della popolazione".

Il progetto di Digicel è il più recente tra quelli volti a ristabilire la normalità di vita nel paese. Come maggiore investitore privato su larga scala ad Haiti, Digicel ha investito sino ad oggi oltre 600 milioni nel paese, con uno staff di 900 persone dando lavoro ad un indotto di oltre 60 mila addetti.

Digicel, che ha sede nelle Bermuda, ha oltre 11 milioni di utenti in 31 paesi dei Caraibi, America Centrale e Pacifico.

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