Asati: “Nominare in assemblea il presidente Telecom”

I piccoli azionisti sollecitano il cda ad affidare la nomina all’assise del 16 aprile: “Apportare alla governance tutte le modifiche richieste il 20 dicembre”

Pubblicato il 06 Mar 2014

Asati, l’associazione dei piccoli azionisti di Telecom Italia, chiede nuovamente al cda del gruppo tlc di migliorare la corporate governance, affidando la nomina del presidente all’assemblea del 16 aprile. In una lettera inviata ai consiglieri, ai sindaci e alla Consob prima dell’inizio del cda – ora in corso – Asati (nella foto il presidente Franco Lombardi) sollecita i vertici Telecom ad “apportare tutte le modifiche alla corporate governance richieste fin dall’Assemblea del 20 dicembre scorso”, puntando soprattutto sulla “richiesta di nomina del presidente in assemblea”. Ciò anche alla luce del report diffuso questa mattina da Standard Ethics, che ha messo sotto osservazione il rating di Telecom in attesa di nuove proposte in tema di governance in vista della prossima assemblea, con l’obiettivo di evitare potenziali conflitti di interesse e tutelare gli azionisti di minoranza.

Dopo un’attenta analisi dell’architettura azionaria di Telecom Italia, a seguito della recente modifica del patto di sindacato sotto la predominanza di Telefonica, Standard Ethics ha infatti messo sotto osservazione lo Standard Ethics Rating di Telecom Italia in attesa di esaminare eventuali proposte operative in vista della prossima assemblea dei soci.

La decisione viene assunta poiché si rilevano consistenti e potenziali conflitti d’interesse tra l’azionista di maggioranza del patto che controlla Telecom, e Telecom stessa, e si ritiene che tali conflitti non trovino adeguato argine nelle attuali configurazioni di Corporate Governance, trattandosi di una societa’ tecnicamente indipendente, quotata, non sottoposta ad alcun regime di gruppo.

E’ opinione di Standard Ethics – si legge nella nota – che l’attuale condizione possa produrre, in futuro, un iniquo trattamento degli azionisti di minoranza dell’azienda italiana poiché sarebbe teoricamente possibile una gestione societaria influenzata dagli orientamenti di un azionista di maggioranza che agisce nello stesso settore di mercato e dovrebbe farlo in regime di concorrenza con Telecom. E’ possibile che la sola esistenza di rischi latenti di questa portata, se non arginati da migliori presidi regolamentari, violi i principi volontari di Corporate Governance proposti dalle linee guida Ocse e sia in contrasto con i principi volontari di concorrenza richiesti dall’Unione Europea, ponendo limiti alla sostenibilita’ dell’azienda telefonica italiana.

Valuta la qualità di questo articolo

La tua opinione è importante per noi!

EU Stories - La coesione innova l'Italia

Tutti
Analisi
Video
Iniziative
Social
Programmazione europ
Fondi Europei: la spinta dietro ai Tecnopoli dell’Emilia-Romagna. L’esempio del Tecnopolo di Modena
Interventi
Riccardo Monaco e le politiche di coesione per il Sud
Iniziative
Implementare correttamente i costi standard, l'esperienza AdG
Finanziamenti
Decarbonizzazione, 4,8 miliardi di euro per progetti cleantech
Formazione
Le politiche di Coesione UE, un corso gratuito online per professionisti e giornalisti
Interviste
L’ecosistema della ricerca e dell’innovazione dell’Emilia-Romagna
Interviste
La ricerca e l'innovazione in Campania: l'ecosistema digitale
Iniziative
Settimana europea delle regioni e città: un passo avanti verso la coesione
Iniziative
Al via il progetto COINS
Eventi
Un nuovo sguardo sulla politica di coesione dell'UE
Iniziative
EuroPCom 2024: innovazione e strategia nella comunicazione pubblica europea
Iniziative
Parte la campagna di comunicazione COINS
Interviste
Marco De Giorgi (PCM): “Come comunicare le politiche di coesione”
Analisi
La politica di coesione europea: motore della transizione digitale in Italia
Politiche UE
Il dibattito sul futuro della Politica di Coesione
Mobilità Sostenibile
L’impatto dei fondi di coesione sul territorio: un’esperienza di monitoraggio civico
Iniziative
Digital transformation, l’Emilia-Romagna rilancia sulle comunità tematiche
Politiche ue
Fondi Coesione 2021-27: la “capacitazione amministrativa” aiuta a spenderli bene
Finanziamenti
Da BEI e Banca Sella 200 milioni di euro per sostenere l’innovazione di PMI e Mid-cap italiane
Analisi
Politiche di coesione Ue, il bilancio: cosa ci dice la relazione 2024
Politiche UE
Innovazione locale con i fondi di coesione: progetti di successo in Italia
Programmazione europ
Fondi Europei: la spinta dietro ai Tecnopoli dell’Emilia-Romagna. L’esempio del Tecnopolo di Modena
Interventi
Riccardo Monaco e le politiche di coesione per il Sud
Iniziative
Implementare correttamente i costi standard, l'esperienza AdG
Finanziamenti
Decarbonizzazione, 4,8 miliardi di euro per progetti cleantech
Formazione
Le politiche di Coesione UE, un corso gratuito online per professionisti e giornalisti
Interviste
L’ecosistema della ricerca e dell’innovazione dell’Emilia-Romagna
Interviste
La ricerca e l'innovazione in Campania: l'ecosistema digitale
Iniziative
Settimana europea delle regioni e città: un passo avanti verso la coesione
Iniziative
Al via il progetto COINS
Eventi
Un nuovo sguardo sulla politica di coesione dell'UE
Iniziative
EuroPCom 2024: innovazione e strategia nella comunicazione pubblica europea
Iniziative
Parte la campagna di comunicazione COINS
Interviste
Marco De Giorgi (PCM): “Come comunicare le politiche di coesione”
Analisi
La politica di coesione europea: motore della transizione digitale in Italia
Politiche UE
Il dibattito sul futuro della Politica di Coesione
Mobilità Sostenibile
L’impatto dei fondi di coesione sul territorio: un’esperienza di monitoraggio civico
Iniziative
Digital transformation, l’Emilia-Romagna rilancia sulle comunità tematiche
Politiche ue
Fondi Coesione 2021-27: la “capacitazione amministrativa” aiuta a spenderli bene
Finanziamenti
Da BEI e Banca Sella 200 milioni di euro per sostenere l’innovazione di PMI e Mid-cap italiane
Analisi
Politiche di coesione Ue, il bilancio: cosa ci dice la relazione 2024
Politiche UE
Innovazione locale con i fondi di coesione: progetti di successo in Italia

Articoli correlati