Asta Lte in Gran Bretagna, un tetto allo spettro

Ofcom fisserà un “cap” al numero di frequenze aggiudicabili per assicurare il massimo della competizione. Il governo conta di incassare 2,6 miliardi di sterline

Pubblicato il 22 Mar 2011

Il regolatore britannico, Ofcom, potrebbe mettere un tetto al
numero di frequenze che Vodafone e gli altri operatori (Everything
Everywhere, jv tra Orange e T-Mobile, Hutchison Whampoa e O2)
potranno acquisire con l’asta Lte da cui il governo conta di
incassare 2,6 miliardi di sterline, prevista per il primo trimestre
del 2012.

La decisione dell'authority, volta ad assicurare la presenza
sul mercato di almeno quattro operatori, arriva dopo che Hutchison
Whampoa, il più piccolo degli operatori, aveva minacciato di
rinunciare alla gara se non avesse avuto la possibilità di vincere
abbastanza spettro. E dopo che il numero delle telco in gara era
sceso da 5 a 4 per la fusione delle unit britanniche di
Orange-T-Mobile.

"Troppi rischi per la competizione della gara se gli offerenti
sono liberi di acquistare qualsiasi quantità di spettro in
un'asta aperta", ha precisato Ofcom in una nota.
"L'asta non è solo fondamentale per il futuro del mercato
delle telecomunicazioni mobili nel Regno Unito, ma è anche di
grande importanza per l'intera economia", ha sottolineato
il Ceo di Ofcom Ed Richards. Ofcom ha inoltre annunciato
l'obbligo di copertura del 95% della popolazione del Regno
Unito in caso di aggiudicazione di una licenza nella banda 800Mhz.

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