Autostrade per l’Italia vince la gara da due miliardi per il “sat-pass” francese

Il consorzio capitanato dall’azienda controllata da Atlantia selezionato dal ministero dei Trasporti transalpino per la realizzazione del sistema di telepedaggiamento satellitare per i mezzi pesanti. Castellucci: “Premiata la nostra eccellenza”

Pubblicato il 18 Gen 2011

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Autostrade per l'Italia, controllata da Atlantia, è stata
selezionata dal ministero francese dell'Ecologia, sviluppo
sostenibile, trasporti e edilizia popolare, al termine del
procedimento di gara indetto nel maggio 2009, quale migliore
offerente per la successiva aggiudicazione del contratto per la
realizzazione e la gestione di un sistema di telepedaggiamento
satellitare obbligatorio per i mezzi pesanti. Lo comunica una nota
di Atlantia.

Il contratto, che verrà aggiudicato in via definitiva nei prossimi
mesi, ha una durata di 13 anni e un valore di oltre 2 miliardi di
euro in termini di ricavi complessivi attesi. In dettaglio è
prevista una fase iniziale di progettazione e costruzione di 21
mesi ed una fase di gestione e manutenzione di 11 anni e mezzo.

Il progetto verrà realizzato e gestito dal consorzio Ecomouv,
costituito da Autostrade per l'Italia (70%), Thales (11%), Sncf
(10%), Sfr (6%) e Steria (3%).

Nel dettaglio, il contratto prevede la realizzazione e gertione del
sistema di telepedaggiamento satellitare obbligatorio per i mezzi
pesanti superiori alle 3,5 tonnellate in transito su una parte
della rete stradale nazionale di circa 15.000 chilometri (Eco Taxe
Poids Lourds). "Il risultato della gara indetta dal Governo
francese, a cui hanno partecipato i principali gruppi industriali e
tecnologici francesi e internazionali – ha dichiarato
l'amministratore delegato di Atlantia, Giovanni Castellucci –
è il riconoscimento della leadership e del know-how di assoluta
eccellenza maturati dal gruppo. Occupiamo una posizione primaria
nel settore del telepedaggio in Europa avendo introdotto per primi
il Telepass nel 1990, che oggi conta oltre 7 milioni di utenti e
rappresenta il mezzo di pagamento del pedaggio più diffuso in
Europa, ed avendo già realizzato per il Governo austriaco nel 2004
il primo sistema di pedaggiamento free flow multilane in vigore su
un'intera rete nazionale."

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