SATELLITI

Avio, lanciato con successo il vettore Vega

Terza missione del lanciatore europeo progettato, sviluppato e realizzato in Italia. L’obiettivo è l’impiego di satelliti per uso scientifico e istituzionale. Lo spazio a portata di mano di università e aziende

Pubblicato il 30 Apr 2014

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E’ stato eseguito con successo, alle 03.35 ora italiana, il lancio del vettore Vega dal Centro Spaziale Europeo di Kourou, in Guyana Francese. Si tratta della terza missione del lanciatore europeo progettato, sviluppato e realizzato in Italia da Avio attraverso la controllata Elv (partecipata al 30% da Asi) nell’ambito del programma spaziale europeo.

Vega è il lanciatore di ultima generazione studiato per trasferire in orbita bassa (a circa 700 km dalla terra) satelliti per uso istituzionale e scientifico, per l’osservazione della Terra ed il monitoraggio dell’ambiente. Realizzato per il 65% nello stabilimento Avio di Colleferro – nei pressi di Roma – nell’attuale configurazione è in grado di mettere in orbita satelliti di massa fino a 1500 Kg e completa la famiglia dei lanciatori europei .

Con il lancio di oggi, Vega ha messo in orbita, per conto del Governo della Repubblica del Kazakhistan, il satellite DZZ-HR. Del peso di 900 kg, il satellite DZZ-HR è stato collocato con estrema precisione dal Vega in un’orbita elio-sincrona a 750 km di altezza e fornirà immagini pancromatiche ed altre rilevazioni multi-spettrali ad alta risoluzione per un vasto campo di applicazioni, che includono rilievi catastali, controllo delle risorse naturali, monitoraggio ambientale e sicurezza nazionale.

“È un momento di grande soddisfazione e orgoglio, che premia ancora una volta lo sforzo e l’impegno di tutto il team di Avio, di Elv e dei nostri partner, che hanno reso questi risultati possibili grazie al loro entusiasmo e alle loro competenze”, ha commentato Pier Giuliano Lasagni, Amministratore Delegato di Avio.

“Con questa missione, raccogliamo il frutto di dieci anni d’impegno e di lavoro allo sviluppo del nuovo lanciatore, il primo realizzato interamente in fibra di carbonio. Il primo stadio Vega – caricato con 88 tonnellate di propellente – è il motore monolitico in fibra di carbonio più grande al mondo. La tecnologia del carbon filament winding è, per noi, il punto di forza per le prossime configurazioni del Vega e per il futuro Ariane 6, successore del già famoso Ariane 5”, ha continuato Pier Giuliano Lasagni.

“Punti di forza commerciali di Vega sono la flessibilità nelle missioni ed i costi contenuti, che rendono lo spazio accessibile anche a Pmi, Università e Centri di Ricerca”, ha sottolineato Pierluigi Pirrelli, Amministratore Delegato di Elv, prime contractor e società coordinatrice delle attività di progettazione e realizzazione del lanciatore, che coinvolgono 40 aziende in sette Paesi europei con la collaborazione di Istituzioni ed Università.

“Con questo nuovo lancio, l’Italia attesta ancora una volta il proprio ruolo di protagonista nel ristrettissimo numero di Paesi al mondo in grado di realizzare un vettore spaziale completo ed Avio – già leader europeo per la propulsione spaziale a solido – riconferma il suo ruolo di sistemista di primo livello a livello mondiale”, ha aggiunto Pier Giuliano Lasagni. “Ci auguriamo che la grande passione che ci ha guidato in questi anni possa trovare positiva risposta nell’adesione da parte dell’Italia alla Seconda Fase del programma di sviluppo e qualifica di Ariane 6 nel corso della Conferenza per lo Spazio dei Ministri dei Paesi membri dell’Esa, che si terrà a dicembre di quest’anno”, ha concluso Lasagni.

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