ALCATEL-LUCENT

Baini (Alu): “Fibra nelle case? Solo se lo chiede il mercato”

L’ad di Alcatel-Lucent Italia interviene nel dibattito sulla rete ultrabroadband: “Bisogna evitare automatismi nell’adozione di soluzioni hi-tech. Ok a mix tecnologico”

Pubblicato il 13 Giu 2012

F.Me.

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“Non si deve decidere in base alla densità della popolazione che in quella determinata area serve la fibra nelle case ma deve essere la domanda degli utenti, il mercato a spingere in questa direzione”. Lo dice Gianluca Baini, ad di Alcatel-Lucent Italia intervenendo, sul Sole 24 Ore di oggi, nel dibattito sul modello della rete di nuova generazione che vede contrapposta Telecom Italia, che sposa il vetctoring, e Metroweb convinta che la chiave sia l’Ftth. Secondo Baini “bisogna evitare automatismi nell’adozione di soluzioni hi-tech”. Ad Alcatel Lucent piace l’idea di un mix tecnologico e di un’adozione graduale della fibra.

Intanto l’azienda stringe sui tagli: il gruppo punta a chiudere entro giugno la vertenza che prevede 245 esuberi contro i 490 iniziali. Alu ha lanciato un’operazione di riposizionamento delle risorse umane. “Abbiamo avviato – spiega Baini – un programma di job marketing nelle aree servizi e delivery e uno di insourcing che punta a riportare nel perimetro aziendale competenze un tempo esternalizzate per un totale di 80 persone”.

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