LA PROPOSTA

Banda larga, la Ue punta sulla semplificazione

La Commissione europea presenterà domani una proposta di regolamento per velocizzare l’implementazione delle reti. Riflettori puntati sull’accesso ad altre infrastrutture civili, come quelle dell’acqua e dell’energia

Pubblicato il 25 Mar 2013

F.Me.

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Semplificare la realizzazione di progetti per l’ampliamento delle infrastrutture broadband. E’ questo il l’obiettivo della proposta di regolamento che la Commissione europea presenterà domani 26 marzo. Partendo dal presupposto che i costi di ingegneria civile rappresentano l’80% del costo dell’implementazione delle reti, la Ue proporrà nuove regole per l’accesso e la condivisione di altre reti civili come quelle dell’acqua e dell’energia elettrica per ridurre costi e tempi di realizzazione. La proposta di regolamento mira a diffondere le migliori pratiche esistenti e creare maggiori sinergie tra i progetti di ingegneria civile. Nel dicembre 2012 il nuovo Commission’s Single Market Act (Sma) impegna Bruxelles a presentare proposte legislative idonee a ridurre il costo della diffusione della banda larga ad alta velocità entro la primavera del 2013. “Oltre a ridurre il rischio di progetto – spiega il commissario Ue per l’Agenda digitale, Neelie Kroes – vogliamo tagliare i costi del progetto, in gran parte derivanti dal’ingegneria civile: dal costo della mappatura fino ai permessi di scavo. Se tagliamo i costi, facciamo crescere il business ed è questo proprio quello che la nostra proposta di legge intende fare”.

E sempre domani la Ue presenterà il suo annuale Innovation Scoreboard, la classifica dei Paesi Ue in termini di innovazione e performance innovativa dell’economia.

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