IL PROGETTO

Banda ultralarga, la Lombardia stanzia oltre 1 milione

La Regione finanzia la realizzazione delle infrastrutture passive in Brianza. Il governatore Roberto Formigoni: “Il territorio sarà ancora più competitivo”

Pubblicato il 18 Lug 2012

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La Lombardia accelera sulla banda ultralarga. La Regione ha stanziato 1,1 milioni di euro per la realizzazione di infrastrutture passive (canalizzazioni e fibre ottiche), che costituiscono la principale barriera per gli operatori a fare investimenti. “Attraverso due gare a evidenza pubblica – rende noto il Pirellone – saranno poi individuati gli operatori che si occuperanno di realizzare l’infrastruttura in fibra ottica e di gestire il veicola mento del servizio per le aziende.

Intanto è stata sottoscritta la convenzione fra Regione, Comuni di Monza e Concorezzo, Camera di Commercio di Monza e Brianza e Distretto Green e High Tech, che sancisce l’avvio de partito l’iter per l’avvio della sperimentazione della banda ultra larga (Bul), e dei servizi collegati in Brianza. Gli step, che permetteranno a oltre 561 aziende di sfruttare la Bul, sono stati presentati dal presidente Roberto Formigoni e dall’assessore all’Ambiente, Energia e Reti Marcello Raimondi. “Dopo aver garantito a tutti i cittadini la connessione alla banda larga – ha spiegato Formigoni – oggi facciamo un altro importante passo avanti per facilitare anche il lavoro e il benessere”.

“Lo sviluppo della rete in fibra ottica – ha aggiunto – potrà da un lato supportare le imprese a migliorare la propria produttivita’ e, dall’altro, consentire all’intero territorio di rimanere fortemente attrattivo. Non si può infatti dimenticare che sempre piu’ imprese decidono di investire nella nostra regione, oltre i 2/3 del totale nazionale”.

La rete in fibra ottica sarà di tipo punto-punto in architettura Ftth, Fiber To The Home, e consentirà la connessione in banda ultra larga (velocità superiori a 20Mbit per secondo) di tutte le aziende aderenti all’iniziativa. Il progetto prevede quattro fasi realizzative: a settembre comincera’ l’analisi della domanda e la raccolta delle adesioni preliminari attraverso la compilazione di questionari. Sarà quindi poi possibile definire le aspettative delle aziende in termini di servizi di connettività. Questa manifestazione d’interesse costituirà la condizione necessaria per l’avvio dei lavori. La soglia di adesione stabilita dovrà essere almeno pari al 50 per cento delle aziende insediate.

A novembre è previsto l’avvio della gara per la realizzazione e la gestione della rete: il servizio di connettività sarà erogato in esclusiva dall’operatore selezionato per un periodo stabilito (tra i 3 e 5 anni). A febbraio del prossimo anno saranno formalizzate le adesioni preliminari mediante l’effettiva sottoscrizione di contratti: se il livello di soglia verrà confermato pari al 50 per cento da parte delle imprese, sarà possibile passare alla quarta ed ultima fase e ad aprile sara’ quindi implementata la rete e avviati i servizi di connettività.

Del resto l’innovazione per le imprese lombarde resta una priorità: sono pronte a investire 14 miliardi di euro entro la fine del 2012. Nonostante la crisi, che riduce comunque gli investimenti, passando da una quota del 5% del giro d’affari nel 2011 al 2% nel 2012. Solo le imprese di Monza e Brianza pensano di investire per il 2012 circa 900 milioni di euro. Tra gli investimenti sono quelli innovativi i preferiti dagli
imprenditori lombardi: 1 su 5 sceglie di investire in macchinari e innovazione. Gli imprenditori che scelgono di più gli investimenti in innovazione sono quelli di Varese (31,1%), Como (22%) e Bergamo (20,5%). E l’innovazione è anche sentita come un’esigenza delle imprese per rispondere alla crisi: creare nuove linee di prodotto e nuovi servizi per diversificare il portafoglio degli ordini è una necessità per il 27,9% delle imprese di Varese, per il 17,2% delle imprese di Monza e Brianza, per il 16,2% di quelle di Milano. Gli investimenti in macchinari e nuove tecnologie sono prioritari per il 16,1% delle imprese di Brescia e gli investimenti in innovazione di processi per il 18% delle imprese di Como. È quanto emerge dalla indagine “Crisi e impresa 2012” realizzata dalla Camera di commercio di Monza e Brianza che ha coinvolto circa 1000 imprese lombarde e da una stima su dati Registro Imprese, Istat.

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