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Banda ultralarga, Open Fiber chiude il gap nelle Marche



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La Regione è tra le prime a completare l’infrastrutturazione delle aree bianche, con 217 comuni connessi grazie a oltre 4.600 chilometri di fibra ottica. Raggiunte 341mila case in Ftth e 2461 PA. Gola: “Miglioriamo la qualità della vita e sosteniamo la crescita delle imprese locali”

Pubblicato il 25 giu 2025



Open Fiber_Cantieri 2

Il 24 giugno 2025, è un giorno “storico” per la Regione Marche. E’ stato infatti chiuso il Piano Banda Ultra Larga (Bul), che ha portato la banda ultralarga in Ftth in 217 comuni, inclusi i borghi e le aree rurali. L’annuncio ufficiale è avvenuto durante un incontro presso Palazzo Raffaello, alla presenza dell’Assessore alla Digitalizzazione della Regione Marche, Andrea Maria Antonini, dell’Amministratore Delegato di Open Fiber, Giuseppe Gola, e dell’Amministratore Delegato di Infratel Italia, Pietro Piccinetti.

La Regione raggiunge i target del Piano dopo Molise, Friuli Venezia Giulia e Umbria.

Una svolta per la connettività nelle Marche

Il Piano, promosso dal Ministero del Made in Italy (Mimit) e gestito da Infratel Italia, ha visto la realizzazione di oltre 4.600 chilometri di fibra ottica, abilitando la connessione a 341.000 unità immobiliari e a oltre 2.400 sedi pubbliche, come scuole, ospedali, uffici comunali e forze dell’ordine. Grazie a questa infrastruttura, capace di garantire velocità fino a 10 Gigabit per secondo, le Marche diventano una delle prime regioni italiane a completare l’infrastrutturazione delle aree bianche. Queste aree, un tempo prive di connessione ultraveloce, ora possono beneficiare di servizi avanzati come telemedicina, lavoro da remoto e gestione intelligente dei servizi urbani.

Un passo avanti nella transizione digitale

“Siamo orgogliosi di essere la quarta regione in Italia ad aver completato il Piano Banda Ultra Larga, garantendo l’accesso a internet veloce a tutti i Comuni in area bianca – ha commentato Andrea Antonini, Assessore alla Digitalizzazione – Questo risultato è stato possibile grazie alla collaborazione tra la Regione, il Ministero del Made in Italy, Infratel Italia e Open Fiber, e rappresenta un importante passo avanti nella strategia di transizione digitale della Regione Marche.” Antonini ha aggiunto che “la digitalizzazione è ormai una parte essenziale della quotidianità” e ha sottolineato che la copertura garantita dal piano Banda Ultra Larga rappresenta un atto di democrazia e partecipazione.

La rete di Open Fiber leva anti digital divide

Giuseppe Gola, Amministratore Delegato di Open Fiber, ha sottolineato che il Piano Bul “è nato per offrire anche ai residenti dei piccoli comuni la stessa qualità di connessione disponibile nei grandi centri urbani.” Secondo Gola, l’infrastruttura realizzata da Open Fiber rappresenta “uno strumento essenziale per ridurre il divario digitale in una regione da sempre attenta al progresso tecnologico.” L’obiettivo, ha spiegato, è “promuovere l’adozione della rete Ftth, per migliorare la qualità della vita, sostenere la crescita delle imprese locali e contrastare lo spopolamento delle aree interne, vero patrimonio del nostro Paese.”

Spinta per imprese e PA

La nuova infrastruttura è anche fondamentale per la Pubblica Amministrazione: oltre alle 340.000 famiglie che possono ora accedere a una connessione veloce, sono oltre 2.400 sedi pubbliche ad essere connesse, tra cui scuole, ospedali, uffici comunali e forze dell’ordine “Con il completamento del Piano Banda Ultra Larga nelle Marche raggiungiamo un traguardo strategico per il Paese: portare la connettività ultraveloce anche nei territori meno densamente popolati, promuovendo inclusione digitale e competitività”, ha sottolineato l’Ad di Infratel, Pietro Piccinetti.

Open Fiber e l’investimento nelle Marche

Oltre alle aree rurali, Open Fiber ha investito 41 milioni di euro per estendere la fibra ottica nelle principali città marchigiane, come Ancona, Pesaro, Macerata, Ascoli Piceno, e altre. L’infrastruttura ha connesso 136.000 abitazioni con una rete Ftth (Fiber To The Home), garantendo la stessa qualità di servizio delle grandi città anche nei centri più popolati.

Il futuro della connettività nelle Marche

Il completamento del Piano BUL nelle Marche segna un passo importante nella transizione digitale del territorio. Open Fiber, infatti, mira a garantire la copertura delle maggiori città italiane e il collegamento delle aree rurali e industriali, con una rete ultraveloce e affidabile. “La nostra rete in fibra ottica è pronta a fornire servizi e funzionalità sempre più avanzati per cittadini, imprese e Pubblica Amministrazione”, ha evidenziato ancota Gola.

Con oltre 14,5 milioni di unità immobiliari coperte da Ftth, Open Fiber si conferma come leader del mercato in Italia, con un impegno che continua a crescere, sia a livello nazionale che europeo.

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