I RISULTATI FINANZIARI

Inwit, ricavi ed Ebitda in crescita. L’Ad Ferigo: “Il 2021 si apre all’insegna della solidità”

Accelerazione dei principali Kpi industriali. Utile dell’esercizio: 156,7 milioni, +13%. Fatturato  a 663,4 milioni di euro, +3,2% nell’ultimo trimestre 2020.  Investiti oltre 128 miloni in infrastrutture a servizio delle telco. Confermata la proposta di distribuzione del dividendo per 0,30 centesimi per azione, con un cash out totale di 288,1 milioni

Pubblicato il 04 Mar 2021

giovanni ferigo

Accelerazione dei principali Kpi industriali e conferma del trend di crescita di ricavi, profittabilità e generazione di cassa. Si chiude all’insegna del rialzo il 2020 di Inwit.

A parità di perimetro la crescita organica del fatturato negli ultimi tre mesi del 2020 rispetto all’anno precedente è stata del 3,2%, in continuo miglioramento rispetto al +1,9% del terzo trimestre e del +0,9% del secondo trimestre 2020 rispetto al 2019, evidenzia la società guidata da Giovanni Ferigo. E sempre relativamente al quarto trimestre, a livello reported, si rilevano incrementi nei principali indicatori economici, come riflesso dell’aumentato perimetro di consolidamento a seguito della fusione con Vodafone Towers: ricavi + 84,0% a 189,9 milioni, Ebitda +82,1% a 171,3 milioni, Ebit +35,7% a 83,9 milioni e utile a +10,6% a 44,7 milioni. L’Operating free cash flow si attesta a 162,7 milioni (+141,9%).

Confermata la proposta di distribuzione del dividendo per 0,30 centesimi per azione, con un cash out totale di 288,1 milioni. E a tal proposito l’Ad Giovanni Ferigo sottolinea che “ridurremo il debito entro 2023 come detto a novembre e sarà un qualcosa di cui discuteremo in seguito. Monitoriamo le opportunità sul mercato, altrimenti aumenteremo la remunerazione degli azionisti”.

Dal punto di vista dei risultati industriali, i dati evidenziano la crescita di circa 1.000 nuove ospitalità contrattualizzate, sia operatori di telefonia mobile sia Fixed Wireless Access, risultato doppio rispetto alle nuove ospitalità registrate nel terzo trimestre 2020, e la realizzazione di oltre 200 unità relative ai sistemi Das (Distributed Antenna System) e small cells per micro-coperture indoor, portando il tasso di crescita dell’anno al +33% in termini di nuove remote units installate.

“Il quarto trimestre 2020 conferma il progresso nel business. Si chiude così un anno positivo, in cui si è realizzata una profonda trasformazione dell’azienda. Questi risultati sono un solido punto di ingresso nel 2021, per il quale confermiamo la guidance indicata a novembre 2020 – commenta l’Ad Giovanni Ferigo -. Stiamo attuando il piano industriale 2021-2023 a supporto degli operatori per il 5G e la digitalizzazione del Paese. La trasformazione digitale è uno dei pilastri per il rilancio dell’economia post pandemia ed il Next Generation EU permetterà una forte accelerazione degli investimenti in infrastrutture digitali. Grazie al nostro ruolo di abilitatore infrastrutturale siamo pronti a cogliere le occasioni che il mercato ci prospetterà. La strategia di crescita di Inwit è contraddistinta dall’integrazione della sostenibilità nella stessa e il Consiglio di Amministrazione ha approvato il nostro primo Report Integrato – conclude Ferigo – che ci consente di condividere con i nostri stakeholder il percorso intrapreso verso un modello di business sostenibile”.

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Il 2020 ha rappresentato un anno di profonda trasformazione per Inwit, che è diventato il più grande operatore del settore in Italia con la mission di supportare gli anchor tenants nella realizzazione del nuovo network per lo sviluppo del 5G. A novembre è stato presentato l’aggiornamento del piano industriale 2021-2023 che prevede una forte crescita del business con un programma di investimenti cumulati per il periodo 2021-2023 di circa 600 milioni di euro. Gli investimenti saranno indirizzati alla realizzazione di nuovi siti (towers), al forte sviluppo delle micro-coperture indoor e outdoor con sistemi Das (Distributed Antenna System) e small cells, alla realizzazione di backhauling in fibra ottica e all’incremento dei terreni di proprietà. Tale impegno si traduce in aspettative, nel periodo 2021-2023, di ricavi in crescita annua media dell’8%, di Ebitda in incremento dell’8% medio annuo e di recurring free cash flow in crescita del 23% medio per anno.

L’evoluzione prevedibile della gestione consente di confermare gli obiettivi del piano industriale – sottolinea la società: riguardo al 2021 in particolare, rispetto ai risultati 2020 pro-forma, ricavi previsti tra 785 e 795 milioni di euro (+5%), Ebitda tra 715 e 725 milioni di euro (+5%), EbitdaaL tra 510-520 milioni di euro (+8%), Recurring Free Cash Flow tra 355 e 365 milioni di euro.

Da un punto di vista operativo, nel 2021 la società sarà focalizzata sulla crescita delle ospitalità, supportando lo sviluppo di operatori, sullo sviluppo delle micro-coperture Das e small cells e sulla continua ottimizzazione dei costi.

Riguardo alle dinamiche concorrenziali Ferigo ha sottolineato che – dopo l’acquisto da parte di Cellnex delle torri di Hutchinson – “non ci aspettiamo cambiamenti. Wind sta sulle nostre torri e da tanto tempo, sono soddisfatti del funzionamento della rete, la loro rete è stata ristrutturata recentemente e non mi aspetto che si possano muovere a breve o che vogliano un ulteriore cambiamento a breve, ci sono alti costi in quel caso. Ricordo che i clienti arrivano da due anni drammatici, sicuramente non ci sara’ nessun cambiamento a breve. La nostra rete ha migliori location, i nostri siti non possono essere replicabili facilmente, possiamo competere normalmente nel mercato senza nessuna grossa difficoltà”.

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