Bando da 1,5 milioni di euro per beni culturali “invisibili”

Pubblicato il 16 Mag 2013

placeholder

Pubblicato oggi il bando di Fondazione Telecom Italia per sostenere progetti di valorizzazione di beni culturali che non godono di adeguata visibilità, nonché delle “maestrie” artigianali necessarie alla loro conservazione. Destinato ad Enti pubblici e privati, il bando ha un valore complessivo di 1,5 milioni di euro ed è attivo dal 16 maggio al 15 luglio 2013

Il bando “Beni Invisibili, Luoghi e Maestria delle Tradizioni Artigianali” è finalizzato a sostenere progetti di valorizzazione di un “bene culturale invisibile” (sono quei beni sconosciuti al turismo di massa e spesso ignoti agli stessi abitanti del territorio anche a causa della mancanza di risorse per valorizzarli) che – nell’assoluto rispetto del contesto in cui il bene è inserito – possano diventare un elemento propulsore di conoscenza e valorizzazione del bene e del mestiere ad esso correlato.

In particolare, Fondazione Telecom Italia intende legare i luoghi e la “maestria dell’artefice” tenendo conto delle tradizioni nazionali che sono imprescindibile patrimonio culturale, unito alla contemporaneità e al futuro di queste attività artigianali.

Con questo bando, Fondazione Telecom Italia si propone di rinnovare il proprio impegno, sostenendo quelle progettualità che adottino modelli imprenditoriali orientati al recupero dei “luoghi invisibili”, della tradizione e della conservazione della maestria artigianale (popolare e colta, artistica e tecnica) tutta italiana, in sinergia con le tecnologie abilitanti del web e delle connessioni digitali che costituiscono una componente qualificante del bando in quanto consentono di dare motore propulsivo alla cultura e all’economia tutta italiana veicolando le attività progettuali oggetto del bando sia in Italia che all’estero.

Il saper fare si traduce così in una chiave interpretativa importante per portare alla luce quei settori produttivi poco noti o in fase di declino che, con opportune leve organizzative, potrebbero essere salvaguardati e rilanciati. In una fase recessiva come quella attuale, molti ambiti produttivi potrebbero ritrovare una buona capacità di tenuta ed un sostanziale miglioramento della produttività.

Ogni progetto potrà ricevere un contributo economico non superiore a 250mila euro e non inferiore a 125mila euro, destinato a coprire fino ad un massimo dell’80% dei costi sostenuti. Per inviare i progetti, è necessario registrarsi al sito di Fondazione Telecom Italia ed inserire tutta la documentazione richiesta attraverso l’apposita procedura online, disponibile nella sezione “Bandi”, fino al 15 luglio 2013.

Valuta la qualità di questo articolo

La tua opinione è importante per noi!

Articolo 1 di 3