STRATEGIA EUROPEA

Barracciu: “Banda larga e tutela del copyright per rivoluzione digitale”

Il sottosegretario ai Beni culturali, intervenendo a Bruxelles, ha chiesto una linea unica per lo sviluppo del mercato audiovisivo digitale con maggiore controllo sui contenuti anche extraeuropei

Pubblicato il 19 Mag 2015

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“E’ esigenza inderogabile porre in atto una strategia unica europea per lo sviluppo di un mercato audiovisivo digitale in grado di tenerci competitivi con altre realtà mondiali. La presidenza Lettone, con nostra grande soddisfazione in tal senso, sta lavorando nel solco tracciato dall’Italia lo scorso semestre, anche attraverso la revisione della Direttiva Servizi media audiovisivi ormai datata”. Lo ha dichiarato il sottosegretario ai Beni culturali e al Turismo, Francesca Barracciu (nella foto), intervenendo a Bruxelles al Consiglio dei Ministri europei della Cultura.

“Se da una parte occorre garantire, soprattutto ai giovani, l’accesso ai contenuti attraverso tutti i nuovi dispositivi che la tecnologia mette a disposizione, e favorire quindi la piena circolazione degli stessi contenuti – ha spiegato Barracciu – dall’altra occorre garantire condizioni di parità ai fornitori di servizi audiovisivi compresi quelli extraeuropei, controllare ed intervenire sui contenuti che violino la tutela dei minori e incitino all’odio senza però intaccare i principi della libertà di espressione”.

“Per attuare questa ‘rivoluzione digitale’ occorre però superare il gap infrastrutturale legato alla banda larga che deve poter raggiungere tutti i territori dell’Ue e, aspetto per l’Italia estremamente rilevante, una riforma europea sul diritto d’autore. Solo con una ferma tutela del copyright – ha concluso il sottosegretario – possiamo garantire la diversità culturale europea, il pluralismo e la creatività dei nostri talenti”.

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