Bessada (Wind): “Risorse extra da asta per domanda e incentivi”

L’amministratore delegato: “Abbiamo bisogno di frequenze pulite e disponibili. Dopo l’asta non siamo in posizione di poter spendere di più”

Pubblicato il 06 Ott 2011

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Le risorse extra dell'asta per le frequenze dovrebbero essere
destinate dal governo al miglioramento dei servizi e delle
infrastrutture nonché a spingere la domanda anche attraverso
benefici fiscali agli operatori. Lo ha sottolineato
l'amministratore delegato di Wind, Ossama Bessada, intervenuto
a un convegno dedicato alle tlc organizzato da Between.
"Bisogna fornire un buon servizio e migliori infrastrutture.
Abbiamo bisogno di frequenze pulite e diponibili. Ora dopo
l'asta non siamo in posizione di poter spendere di più".
Inoltre – ha aggiunto Bessada – le risorse dovrebbero andare a
"incentivare la domanda e per benefici agli
operatori".

Parlando poi della rete fissa a banda larga, "il problema –
ha detto – non sono i soldi ma il quadro regolatorio. Auspico un
intervento della politica che indichi una road map chiara".
Quanto poi alla necessità di tagliare i prezzi del rame per
favorire la migrazione verso la fibra, posizione espressa dal
commissario Ue per l'Agenda Digitale, Neelie Kroes, Bessada ha
detto: "Sono totalmente d'accordo".

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