CONSOLIDAMENTO

Brasile, la smentita di Telecom: “Nessun contatto con Oi”

Un portavoce smentisce colloqui “formali o informali”. Nelle ultime ore aveva preso quota la notizia dell’avvio delle trattative per una fusione tra i due operatori mobili

Pubblicato il 08 Gen 2016

brasile-141009164815

“Nessun contatto formale o informale con Oi” sull’ipotesi di integrazione tra gli operatori mobili brasiliano Tim Partecipacoes e Oi. Ad annunciarlo, smentendo così le notizie che erano circolate ieri su una trattativa avviata per verificare i margini di un eventuale merger, è in un nota un portavoce di Telecom Italia.

A lanciare per prima la notizia dei colloqui avviati era stata l’agenzia Reuters, secondo cui i primi contatti si erano concentrati sui temi di corporate governance. A guidare i colloqui, secondo le indiscrezioni di due fonti a conoscenza dei fatti, sarebbero stati il Cda di Telecom Italia e il ceo di Oi Bayard Gontijo, focalizzando l’attenzione anche sui possibili cambiamenti regolatori nel settore delle telecomunicazioni brasiliane che potrebbero favorire un’alleanza. Queste trattative preliminari, secondo i rumor, avrebbero potuto fissare le basi per una proposta definitiva di fusione, anche se non è stato ancora discusso l’eventuale valore dell’operazione.

Altre due fonti avevano detto che l’adviser di Oi in questo processo, BTG Pactual SA, potrebbe presentare una proposta di fusione a entrambi i gruppi telefonici prima della fine di gennaio. Il piano prevederebbe la partecipazione del miliardario Mikhail Fridman che tramite LetterOne Holdings procederebbe con una iniezione di cassa da 4 miliardi di dollari in Oi, che è l’operatore telefonico più indebitato del Brasile. Se da una parte Oi e BTG vogliono che LetterOne diventi azionista della nuova società fusa, dall’altra Telecom Italia non considera necessario il coinvolgimento della società di investimento nell’operazione, sostiene una delle fonti.

Valuta la qualità di questo articolo

La tua opinione è importante per noi!

Articoli correlati