Tim ha dichiarato la propria estraneità al blackout del sistema radar Enav che ha impattato i voli sabato sera nel centro-nord Italia, con ritardi e cancellazioni su tutto il territorio nazionale e in Europa. Enav ha attribuito il disservizio a problemi nella rete di trasmissione dati. Ma Tim, coinvolta come fornitore di connettività, ha precisato che i propri sistemi sono ridondanti e dotati di backup automatici, attivati in caso di malfunzionamenti.
Sulle origini del caos voli, dunque, per ora Enav e Tim forniscono due versioni diverse, in attesa dell’esito del’indagine aperta dall’Enac “per capire le origini dell’avaria ed attuare le azioni atte a scongiurare il ripetersi del problema”. In settimana sarà consegnato già un primo report completo al governo.
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Stop di due ore a voli, Tim “estranea ai fatti”
Lo stop agli aerei, impossibilitati a decollare e ad atterrare, è durato due ore (dalle 20:20 alle 22:20, con il ritorno alla normalità alle 23:45), con un impatto su 320 voli e gli aeroporti del nordovest in stallo. In una prima ricostruzione l’Enav ha parlato di un’avaria alla “connettività che consente l’afflusso dei dati radar alla sala operativa e che è garantita da un fornitore esterno di telecomunicazioni, ovvero Tim”.
L’azienda delle Tlc, però, si è detta “estranea ai fatti” spiegando che “il funzionamento del radar dipende da diversi sistemi riferibili a differenti operatori”.
“Nel prendere atto del comunicato stampa di Enav, Tim precisa che la trasmissione dei dati viene garantita da sistemi ridondanti per cui, ove non funzioni un canale, se ne attiva un altro di backup”, si legge nella nota dell’operatore.
“Il Gruppo conferma di essere stato costantemente operativo per monitorare la situazione e garantire i livelli di affidabilità richiesti dal sistema sia per la componente di propria responsabilità contrattuale sia a supporto di Enav”, prosegue la nota.
Indagini in corso su più fronti
Tim prosegue: “Nel rilevare, infine, che il funzionamento del radar dipende da diversi sistemi riferibili a differenti operatori e sulla base delle informazioni in nostro possesso, Tim si considera estranea ai fatti. Confidiamo che le analisi in corso stabiliranno la catena di responsabilità anche nell’ottica che l’accaduto non possa reiterarsi”.
Sulla vicenda si è attivata anche la polizia postale e non è escluso che a breve arrivi anche l’apertura di un’inchiesta da parte dei magistrati milanesi in seguito all’esposto presentato dal Codacons.
Enav ha attivato il sistema di emergenza satellitare
Da parte sua l’Enav ha indicato che l’avaria alla connettività dati (che l’ente imputa a Tim) ha interessato sia il collegamento principale sia quello di riserva della rete operativa Enet, che collega in modo ridondato tutti i siti Enav. Le altre componenti della rete – comprese quelle relative a voce, dati di volo, informazioni meteo e Notam – hanno continuato a funzionare regolarmente, così come i sistemi di elaborazione e presentazione dell’Acc, ha afferma l’ente di gestione dello spazio aereo.
“Enav – prosegue la nota – ha attivato immediatamente il proprio sistema di emergenza basato su connettività satellitare, gestito da un provider alternativo. Questo sistema, pur offrendo prestazioni ridotte, è stato fondamentale per garantire la gestione sicura dei voli già presenti nello spazio aereo italiano al momento dell’evento”.
Nel rispetto degli standard di sicurezza internazionali, il sistema ridotto non consente la gestione continuativa del traffico aereo. Per tale motivo, dalle ore 20:20 alle ore 22:20 è stato applicato un rateo zero, ovvero un’interruzione temporanea dei nuovi decolli e degli ingressi nello spazio aereo del nord-ovest dell’Italia.
Caos voli, le due versioni di Tim e Enav
“In un momento critico, benché non imputabile ai sistemi Enav, i nostri ingegneri e i nostri tecnici sono intervenuti in tempi straordinari e hanno risolto un problema del provider Tim”, ha commentato l’amministratore delegato Pasqualino Monti. “Chi polemizza per mestiere su episodi del genere, che possono accadere, dimentica che, quando si tratta di traffico aereo non si parla solo del fondamentale diritto alla mobilità ma soprattutto di vite umane che in nessun modo possono essere messe in pericolo. Parlare di vulnerabilità del sistema di controllo è da irresponsabili o, nella migliore delle ipotesi, da chi ignora la materia cercando la sola strumentalizzazione”.
Intermonte: “Governance multilivello tra operatori“
“Prendiamo atto della tempestiva precisazione fornita da Tim”, è il commento degli analisti di Intermonte. “Riteniamo che quanto accaduto evidenzi l’importanza di affiancare alle reti di trasmissione dati per servizi critici infrastrutture di backup solide ed efficienti, analoghe a quelle previste nei piani di disaster recovery dei data center. In contesti ad alta sensibilità come il controllo del traffico aereo, è essenziale garantire non solo la ridondanza tecnica, ma anche una chiara governance multilivello tra operatori coinvolti, con protocolli di escalation rapidi e condivisi”.