LA RICORRENZA

Il cavo sottomarino Hvdc compie 50 anni, Prysmian festeggia il record

Il collegamento mette in comunicazione la rete elettrica della Sardegna e dell’Italia ed è il più longevo al mondo. Battaini: “Innovazione tecnologica al centro della nostra strategia di crescita”

Pubblicato il 11 Dic 2017

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Prysmian Group celebra i 50 anni dall’entrata in esercizio del sistema in cavo sottomarino Hvdc realizzato per l’interconnessione SA.CO.I. che collega la rete elettrica della Sardegna all’Italia continentale. Si tratta di un record mondiale in quanto è il collegamento sottomarino Hvdc in esercizio da più tempo al mondo.

“È una ricorrenza importante perché testimonia l’assoluta affidabilità, efficienza ed efficacia della tecnologia dei nostri cavi sottomarini – spiega Massimo Battaini, Senior Vice President Energy Projects Prysmian Group – L’utilizzo sempre più efficiente e sostenibile delle risorse energetiche passa attraverso l’ammodernamento e lo sviluppo delle reti elettriche. Le tecnologie e i servizi che Prysmian è in grado di offrire a utilities e gestori di rete si dimostrano sempre più centrali anche in ottica di riduzione dei costi di realizzazione dell’impianto e di esercizio”.

Quando venne costruito, il collegamento energia sottomarino SA.CO.I. rappresentava un milestone sia in termini di capacità installata (300 MW) sia per profondità marina raggiunta (450 metri). I 120 km di cavo sottomarino a 200 kV per connettere Sulcis in Sardegna con la Corsica e la Toscana furono prodotti nello stabilimento di Arco Felice (Napoli), uno dei centri di eccellenza produttiva e tecnologica del Gruppo. Dopo 50 anni di attività l’interconnessione SA.CO.I. continua a rappresentare un importante collegamento energetico tra la Sardegna e l’Italia.

L’evoluzione tecnologica nell‘ambito dei cavi sottomarini Hvdc ha compiuto passi importanti negli ultimi anni, con Prysmian impegnata a confermare e rafforzare la propria leadership nel settore. Tra i più recenti risultati tecnologici è da evidenziare il lancio dei nuovi sistemi in cavo Hvdc a 700 kV PPL e 600 kV Xlpe, che garantiscono un aumento della capacità di trasmissione di energia e dell’affidabilità delle reti fino al 15%, e l’introduzione sul mercato del P-Laser 600 kV, che consente una riduzione di costo fino al 30% per MW trasmesso.

“Per il futuro puntiamo sempre di più sull’innovazione tecnologica e sulla capacità di offrire ai nostri clienti progetti completi e “chiavi in mano”, sviluppati in base alle loro esigenze. Le direttrici dell’innovazione sulle quali stiamo investendo ci porteranno a sistemi in cavo con capacità di trasmissione più elevate, un maggiore utilizzo di materiali altamente performanti e sostenibili per l’ambiente, l’impiego di tecnologie all’avanguardia ed eccellente know-how per fornire sistemi intelligenti per la gestione e il monitoraggio delle reti, oltre ad attrezzature potenziate e servizi avanzati per l’installazione e la manutenzione dei cavi” conclude Battaini.

 

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