DIGITAL VENICE

Combes: “L’Europa deve aggiornare le policy sulla concorrenza”

Per il ceo di Alcatel-Lucent si rischia di perdere il treno della rivoluzione ultrabroadband. E’ necessario favorire investimenti e integrazione e puntare sui talenti

Pubblicato il 08 Lug 2014

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“Un ritardo nella connettività ultra-broadband in Europa rischia di rendere il nostro continente una terra dimenticata dalla rivoluzione digitale”: lo ha sottolineato Michel Combes, numero uno di Alcatel-Lucent, alla tavola rotonda con i rappresentati dell’industria digitale mondiale organizzata in occasione di Digital Venice.

“Quello di cui abbiamo bisogno in Europa è un aggiornamento della politica sulla concorrenza per superare l’approccio focalizzato sul breve termine e arrivare a un mercato digitale veramente integrato”, afferma Combes. “Questo deve andare unito a una forte vision digitale e a una mentalità vincente, che è quella che incentiva gli investimenti e l’innovazione mentre riduce la frammentazione”.

“Le infrastrutture digitali giocheranno un ruolo portante nella competitività di mercati e imprese”, continua Combes. “Ma per sfruttare a pieno il potenziale di crescita offerto da queste infrastrutture, le aziende europee hanno bisogno di godere di un quadro coerente di normative dedicate alla competitività in altre aree, come il fisco o il supporto all’export”. Ancora, è necessario investire nei “talenti con università di rilievo, che ricevono sostegno nel loro ruolo internazionale”, dice Combes.

“Solo un approccio globale renderà l’Europa pronta a competere sullo scenario mondiale”, conclude il Ceo di Alu. “Dobbiamo capire che i cambiamenti vanno fatti subito: muoviamoci adesso verso un’Europa più forte!”

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