L’economia e la difesa moderne si basano sulla connettività e le telco europee chiedono maggiori stimoli agli investimenti in reti Gigabit, un Digital Networks Act ambizioso e una netta svolta dell’Europa verso il consolidamento nelle tlc.
È quanto si legge nel documento firmato da otto Ceo di aziende delle telecomunicazioni europee, tra cui Pietro Labriola di Tim, come parte dell’associazione Connect Europe riunitasi per un evento pubblico a Bruxelles.
“L’imminente riforma degli orientamenti Ue sulle concentrazioni dovrebbe cambiare il corso degli ultimi decenni e consentirci di raggiungere una dimensione europea, a partire dal consolidamento sul mercato, per affrontare le attuali sfide del mondo tecnologico”, affermano le telco.
E ancora: “L’annunciato Digital Networks Act dovrebbe essere ambizioso e indicare una netta svolta verso la promozione degli investimenti nelle telecomunicazioni”.
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La connettività è la base della leadership europea
L’appello è anche una definizione degli impegni che le telco vogliono assumere per essere protagoniste in Europa di una crescita della connettività resiliente e ad alte prestazioni come leva di un’economia competitiva e di capacità militari avanzate che garantiscano la sicurezza degli europei.
“Ci riuniamo a Bruxelles per sottolineare il nostro sostegno alla leadership industriale europea nell’intelligenza artificiale e nelle tecnologie di sicurezza, supportata da reti potenti e innovative. La connettività è una risorsa strategica per la resilienza collettiva e la competitività dell’Europa. Sulla base del Rapporto Draghi, l’attuazione delle riforme delineate nel Competitivity Compass e la crescita del settore getteranno le basi per un’Ue più prospera, autonoma e sicura”.
Questi i firmatari: Thomas Arnoldner, Deputy ceo, A1 Telekom Austria Group; Ana Figueiredo, ceo, Meo; Benedicte Schilbred Fasmer, president & ceo, Telenor; Christel Heydemann, ceo, Orange; Dominique Leroy, ceo Europe, Deutsche Telekom; Joost Farwerck, ceo, Kpn; Marc Murtra, Group chairman & ceo, Telefónica; Pietro Labriola, ceo, Tim.
Telco europee in campo su AI e capacità di calcolo europea
Le telco indicano di essere impegnate a contribuire all’ambizione dell’Europa di sviluppare la leadership nell’intelligenza artificiale, di avere il controllo delle infrastrutture strategiche e di coltivare ecosistemi innovativi.
“Le reti e i servizi di connettività sono parte integrante dell’infrastruttura europea per l’intelligenza artificiale e per questo motivo sosteniamo gli sforzi della Commissione per avviare le AI Gigafactories nell’ambito dell’AI Continent Action Plan”, si legge nel documento.
“Stiamo potenziando la capacità di calcolo sovrana dell’Europa costruendo data center e investendo in servizi cloud ed edge che avvicinano l’elaborazione dei dati agli utenti”, proseguono i ceo delle tlc. “Le informazioni non risiedono semplicemente in data center isolati: la connettività svolge un ruolo cruciale nell’interconnessione tra di essi. Si prevede che il traffico dei data center legato all’intelligenza artificiale crescerà rapidamente, a un tasso annuo del 50%. Le reti fisse e mobili sono il fulcro della fornitura di servizi di intelligenza artificiale presenti e futuri ad aziende, consumatori e governi, con requisiti crescenti di qualità e prestazioni”.
Le telco europee evidenziano il loro impegno anche a democratizzare l’accesso all’Ai: “Offriamo già un ampio accesso alle soluzioni di Ai ai nostri clienti, e molti di noi includono strumenti di Ai generativa negli abbonamenti esistenti o offrono smartphone basati sull’Ai”.
Connettività sempre più strategica: servono investimenti
Parallelamente, spiegano ancora le aziende firmatarie, le telco europee stanno lavorando per potenziare la connettività automatizzando le loro reti. Questo include pianificazione, analisi e riparazione, che permettono di aumentare l’efficienza e servire meglio gli utenti, semplificando e velocizzando al contempo l’assistenza clienti con l’aiuto dell’Ai.
“Investiamo inoltre nell’Ai per proteggere le nostre reti e quelle dei nostri clienti, contribuendo a contrastare il massiccio aumento degli attacchi informatici”.
Proprio per questo ruolo cruciale della connettività, le telco ribadiscono la necessità di maggiori investimenti nelle reti per la prosperità e la resilienza dell’Europa: “La crescita economica e la difesa moderna si basano entrambe sulla connettività”.
Le telco: “Attuare le raccomandazioni di Draghi”
Le nuove realtà geopolitiche e del commercio internazionale sono difficili, soprattutto nel settore tecnologico, e aggiungono ulteriore urgenza all’attuale necessità di riforme.
Gli operatori di telecomunicazioni europei sono ben attrezzati per contribuire a costruire l’infrastruttura digitale di cui l’Europa ha bisogno, conclude il documento, ma occorre attuare “con urgenza le raccomandazioni su tecnologia e telecomunicazioni delineate nella Relazione sulla Competitività di Draghi“, perciò ciò permetterà alle telco di “contribuire a costruire un’Unione più resiliente e competitiva”.