Affrontare le sfide dell’interconnessione Ethernet in infrastrutture Ai “scale-up”, come nei data center, mettendo in campo collaborazioni aperte tra operatori e vendor: nasce con questo obiettivo il nuovo Networking project workstream della Open compute project Foundation (Ocp), chiamato Esun, ovvero Ethernet for scale-up networking.
L’iniziativa è stata lanciata nell’ambito dell’Ocp Global Summit 2025, dal tema “Leading the future of Ai”, in cui la Ocp Community si è riunita per condividere il proprio lavoro sulla progettazione di infrastrutture per data center ad alte prestazioni e a larga scala con un focus sui sistemi aperti per l’intelligenza artificiale.
Esun si concentra invece esclusivamente sull’aspetto Ethernet della rete: framing, switching, interoperabilità e allineamento con standard aperti.
Indice degli argomenti
Data center Ai, l’evoluzione della connettività
Con la rapida crescita delle esigenze computazionali dell’intelligenza artificiale e dell’elaborazione basata su Xpu (unità computazionali eterogenee), le infrastrutture per data center si trovano a dover scalare non solo sul piano computazionale, ma anche su quello della connettività ad alta prestazione e bassa latenza.
Nel dominio “scale-up”, le sfide principali si articolano su due fronti: le funzionalità di rete (protocolli, gestione degli errori, trasmissione senza perdita (lossless), topologie single-hop e multi-hop) e le funzionalità sul lato endpoint Xpu (equilibrio fra carichi di lavoro, ordinamento della memoria, interazione stretta con l’architettura Xpu).
Ocp ha già avviato un lavoro correlato in ambito endpoint, il progetto Sue-Transport (Sue-T), che eredita e riorganizza il contributo iniziale di Broadcom alla specifica Sue 1.0.
Nasce Esun, Ethernet for scale-up networking
Ethernet è una tecnologia di rete matura e onnipresente nel mondo delle infrastrutture data center. Adattarla e ampliarla per reggere i requisiti stringenti di prestazioni, bassa latenza e perdita minima nei carichi Ai scale-up potrebbe essere una svolta per i centri dati.
Un’iniziativa aperta come Esun ha obiettivo di portare all’adozione di soluzioni interoperabili, scalabili, compatibili con standard consolidati e sostenute da un ecosistema ricco.
Le aree della collaborazione
Esun è concepito come un forum tecnico aperto in cui operatori, produttori di componenti e vendor collaborano per adattare l’Ethernet alle esigenze dello scale-up. Le aree chiave includono:
Collaborazione tecnica — favorire lo sviluppo congiunto di soluzioni Ethernet ottimizzate per lo scale-up.
Interoperabilità — garantire che interfacce di rete Xpu e Asic switch Ethernet possano funzionare insieme in ambienti ad alte prestazioni.
Focus tecnico iniziale — lavorare su framing L2/L3 Ethernet, switching robusto e resistente agli errori, con capacità lossless in topologie complesse.
Allineamento con gli standard — dialogo e cooperazione con enti quali l’Ieee 802.3 e l’Ultra-Ethernet Consortium (Uec), per mantenere compatibilità e promuovere innovazione aperta.
Abilitazione dell’ecosistema — sfruttare l’ecosistema già consolidato dell’Ethernet (hardware, software, pratiche) per facilitare implementazioni e adozione su larga scala.
Ecosistema Ethernet aperto a tutti
Le prime aziende a contribuire al workstream sono: Amd, Arista, Arm, Broadcom, Cisco, Hue Networking, Marvell, Meta, Microsoft, Nvidia, OpenAI e Oracle.
Ocp ha invitato tutte le parti interessate — operatori, vendor, enti di standardizzazione — ad aderire al processo collaborativo partecipando alle riunioni aperte e contribuendo attivamente alla definizione delle specifiche.
Data center Ai, servono reti moderne
La corsa globale all’intelligenza artificiale sta trasformando radicalmente il mercato dei data center. Secondo un nuovo report di Dell’Oro Group, nel secondo trimestre del 2025 il comparto dei semiconduttori e componenti It per server e storage ha registrato una crescita del 44% su base annua, spinto dalla domanda di hardware specializzato per AI workloads.
La trasformazione dei data center ha implicazioni dirette anche per il mondo telco. Le reti devono adattarsi a una nuova generazione di carichi di lavoro, caratterizzati da latenze ridotte, throughput elevato e gestione dinamica delle risorse. In questo contesto, la banda ultralarga diventa un abilitatore fondamentale per garantire la connettività necessaria alle architetture Ai distribuite.