LA RIVELAZIONE

Datagate, l’Nsa spia le spedizioni di Pc

Il settimanale tedesco Der Spiegel cita documenti interni dell’agenzia Usa: laptop, hard disk e router acquistati online sarebbero stati violati. Svelato anche il “catalogo” delle soluzioni per bucare le difese dei colossi hi-tech. Sorvegliato il cavo sottomarino transoceanico che passa anche per la Sicilia

Pubblicato il 30 Dic 2013

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La National security agency (Nsa) avrebbe intercettato le spedizioni internazionali di computer e altri dispositivi elettronici acquistati online per installare spyware e malware in grado di dare accesso remoto a quegli stessi laptop. Lo rivela il settimanale tedesco Der Spiegel che cita nuovi documenti riservati della stessa Nsa.

I rapporti in mano al magazine descrivono in particolare origine e caratteristiche della misteriosa Tao, la Tailored access operations, l’unità speciale dell’Nsa messa all’opera nei casi più delicati: proprio la Tao ha organizzato le “missioni” di spionaggio dei capi di Stato e di governo internazionali.

Come riporta il magazine tedesco la task force speciale aveva a disposizione un vero e proprio “catalogo” di soluzioni hardware e software in grado di entrare in qualsiasi sistema. Nelle cinquanta pagine di Ant, Advanced o anche Access Network Technology, ci sarebbe di tutto: da particolari cavi per monitor che memorizzano ciò che viene digitato a penne Usb radiotrasmittenti per inviare in tempo reale i dati salvati passando per una serie di altri gadget hi-tech che si lanciano ben oltre le fantasie degli autori di 007 e per un costo che arriva fino ai 250mila dollari.

Alcuni degli attacchi riportati da Der Spiegel sono basati sulle fragilità di internet ma anche dei componenti hardware di molti dispositivi, inclusi quelli di compagnie come Cisco Systems, Juniper Networks, Seagate, Samsung, Maxtor, Huawei, Dell o Western Digital citate nel catalogo Access network technology. Non solo computer: si parla di unità di memoria, router e altri dispositivi.

La Nsa ha spiato anche un sistema transoceanico di cavi, il per la trasmissione di dati appartenente tra gli altri anche a Telecom Italia. Come rivela ancora il settimanale gli 007 della Nsa erano riusciti ad “ottenere informazioni sul management della rete del sistema di cavi sottomarini “Sea-Me-We-4”.

Questa rete di cavi parte da Marsiglia e passando per la Sicilia, l’Africa del Nord e gli Stati del Golfo arriva fino in Pakistan e India, per poi proseguire verso Singapore, la Malaysia e la Thailandia. Tra i proprietari del sistema di cavi sottomarino “Sea-Me-We-4” figurano il gruppo francese Orange e Telecom Italia. Sulla base di documenti interni visionati dallo Spiegel, gli specialisti della Nsa erano riusciti a penetrare sul sito web del consorzio proprietario della rete telematica, appropriandosi delle informazioni tecniche riguardanti il sistema “Sea-Me-We-4”. Secondo le loro stesse affermazioni, gli 007 americani dispongono adesso di informazioni su “parti rilevanti” della rete di cavi sottomarini presa di mira.

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