Dati pubblici, un mercato da 15 miliardi. La Ue lancia una consultazione

La Commissione Ue punta a ottimizzare lo sfruttamento delle informazioni generate dalle PA (dalle mappe al meteo) nel mercato delle apps. Il Commissario Kroes: “Opportunità da non perdere”

Pubblicato il 09 Set 2010

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Il mercato delle applicazioni mobili, in parte basato su dati
generati dalle informazioni del settore pubblico, potrebbe arrivare
a 15 miliardi entro il 2013. Peccato che, dice Neelie Kroes,
Commissario all'Agenda digitale, “in Europa molte di queste
informazioni non sono abbastanza sfruttate o non lo sono
affatto”. Per questo la Commissione europea lancia una
consultazione pubblica sulla direttiva Ue sull'utilizzo
dell'informazione del settore pubblico. Perché, dice Kroes,
“non possiamo perdere questa opportunità".

L'informazione del settore pubblico investe tutti i tipi di
dati generati da enti pubblici – ad esempio carte geografiche,
informazioni meteorologiche, giuridiche, finanziarie, economiche e
relative al traffico – che chiunque può riutilizzare in prodotti
innovativi come sistemi di navigazione a bordo dei veicoli,
previsioni del tempo e applicazioni per informazioni scaricabili
sugli smartphone.

I contributi della consultazione offriranno spunti per la revisione
della direttiva sul riutilizzo dell'informazione del settore
pubblico, parte dell'Agenda digitale europea, che mira al
raggiungimento degli obiettivi dell'Ue in merito a
competitività, innovazione e creazione di posti di lavoro.

La consultazione si svolgerà fino al 30 novembre 2010. "Un
uso migliore e più diffuso dell'informazione del settore
pubblico – commenta Kroes – ha grandi possibilità di dar vita a
nuove imprese e posti di lavoro nonché di offrire ai consumatori
una scelta più ampia e maggiore convenienza. Dobbiamo considerare
se e come le norme Ue sul riutilizzo dell'informazione del
settore pubblico debbano essere modificate per sfruttare appieno le
potenzialità economiche in essa insite".

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