l’appello

Digital Networks Act, gli Mvno europei: “Chiarezza su M2M e IoT: serve un roaming permanente per i casi d’uso industriali”



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L’associazione sollecita a varare misure che consolidino il mercato unico delle tlc. “Necessarie norme chiare sull’uso delle licenze, parità di condizioni per gli operatori e tutela effettiva della competizione”

Pubblicato il 7 nov 2025



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Realizzare un vero mercato unico per la connettività mobile e l’Internet delle cose (IoT) attraverso il Digital Networks Act (Dna). È l’appello di MVNO Europe, l’associazione che riunisce gli operatori mobili virtuali europei, secondo cui il Dna segna un momento decisivo per l’Unione Europea nella creazione di un vero mercato unico per le comunicazioni elettroniche basato su l’apertura, la concorrenza e l’innovazione.

Con la Legge sulle Reti Digitali, l’Unione europea ha l’opportunità storica di realizzare un vero mercato unico delle comunicazioni elettroniche – spiega il presidente, Jacques Bonifay – Dando a tutti gli operatori, compresi gli MVNO, la possibilità di operare su scala europea, rafforzeremo l’innovazione, la competitività e la sovranità digitale dell’Europa”.

Più forza alla concorrenza

MVNO Europe ritiene che il prossimo DNA dovrebbe basarsi sui risultati ottenuti dal quadro normativo Ue esistente, rafforzando la concorrenza tra i diversi fornitori. Si tratta di una competizione che stimola l’innovazione e offre vantaggi tangibili ai consumatori e alle imprese europee. Garantire una scelta autentica agli utenti finali è essenziale per mantenere la competitività globale dell’Europa.

Il ruolo del Codice delle comunicazioni elettroniche

Alla luce del DNA, MVNO Europe sottolinea l’importanza di preservare e rafforzare gli aspetti chiave del Codice europeo delle comunicazioni elettroniche (EECC):

  1. Il mantenimento del regime di potere di mercato significativo (SMP) è essenziale per salvaguardare la concorrenza. MVNO Europe chiede la possibilità espressa di applicare le norme SMP a tutti i mercati, compresi quelli della telefonia mobile, in quanto è fondamentale per prevenire l’abuso di posizioni dominanti sul mercato e garantire una concorrenza effettiva.
  2. Preservare i poteri delle autorità nazionali di imporre l’accesso all’ingrosso delle concessioni delle licenze di spettro è fondamentale per garantire la diversità, promuovere l’innovazione e assicurare un uso efficiente delle risorse pubbliche.
  3. Consentire a tutti gli MVNO (B2B e B2C) di operare in modo efficiente in tutta l’UE senza essere soggetti a discriminazioni sul mercato all’ingrosso. Pertanto, la DNA dovrebbe rafforzare l’articolo 52 dell’EECC per quanto riguarda la capacità delle autorità nazionali di regolamentazione di imporre in generale obblighi di accesso all’ingrosso non discriminatori durante l’assegnazione delle frequenze.

Le misure che servono

Il nuovo quadro normativo deve adottare misure decisive per completare un vero mercato unico, in particolare per i servizi Machine-to-Machine (M2M), IoT e Connected Vehicle. Ciò significa rimuovere gli ostacoli che, ancora oggi, impediscono operazioni transfrontaliere senza soluzione di continuità, e consentire agli attori paneuropei di prosperare. In che modo?

  1. Introducendo definizioni chiare per M2M, IoT e Veicoli Connessi al fine di eliminare le ambiguità normative e garantire un’attuazione coerente in tutti gli Stati membri.
  2. Stabiliendo un obbligo esplicito per gli operatori di rete mobile visitati di consentire il roaming permanente per i casi d’uso industriali, IoT, M2M e Veicoli Connessi, al fine di mantenere la promessa di un mercato unico, rafforzare la competitività industriale europea e consolidare la sovranità digitale dell’UE.
  3. Garantendo che l’IoT industriale, l’M2M e i Veicoli Connessi possano connettersi a più di una rete di accesso radio mobile attraverso la commutazione dinamica per promuovere la resilienza, la continuità del servizio e la scelta competitiva.

Per MVNO Europe i servizi M2M, IoT e Veicoli Connessi rappresentino un’opportunità concreta per l’UE di realizzare un vero mercato unico e invita la Commissione europea a cogliere questo momento con ambizione e chiarezza.

Digital Networks Act, approvazione rinviata

L’appello di MVNO Europe arriva a pochi giorni dalla decisione della Commissione Ue di posticipare al 20 gennaio 2026 la data di pubblicazione del DNA, attesa per dicembre. Il Digital Networks Act avrebbe dovuto essere approvato a metà dicembre, ma si è incagliato in una serie di ostacoli interni, inclusi i rilievi di una commissione di controllo che ha evidenziato carenze nella valutazione d’impatto e un acceso dibattito tra fautori e critici (tra cui le big tech). L’obiettivo della legge resta quello di aggiornare il quadro normativo europeo, agevolare gli investimenti in 5G e fibra ottica, e favorire un mercato unico delle telecomunicazioni realmente integrato.

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