L’INTERVISTA

Ecotel Italia, Bruno: “Via a una nuova fase di espansione”



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Il direttore tecnico e commerciale dell’azienda specializzata in servizi avanzati per reti di telecomunicazioni, networking, sicurezza informatica, infrastrutture 5G, cabling, elettronica e riparazioni: “Oltre all’attività infrastrutturale al fianco degli operatori di Tlc, puntiamo ad affermarci sul mercato con una struttura commerciale che ci consenta di potenziare la nostra offerta nel mondo della gestione del dato end-to-end”

Pubblicato il 13 giu 2025



Agostino Bruno – Ecotel Italia

Il percorso di rinascita e di crescita di Ecotel Italia, partito nel 2023, è arrivato a un punto di svolta. La società, specializzata in soluzioni e servizi avanzati per reti di telecomunicazioni, networking, sicurezza informatica, infrastrutture 5G, cabling, elettronica e riparazioni, è impegnata in una roadmap strategica che punta sull’espansione commerciale, la differenziazione dell’offerta e una crescita organica significativa, sia in termini di fatturato che di risorse.

A raccontare obiettivi e visione del nuovo corso – supportato anche da un piano di acquisizioni – è Agostino Bruno, direttore tecnico e commerciale di Ecotel Italia.

Agostino Bruno, come vi state attrezzando per questa nuova fase?

Il nostro mercato di riferimento ci riconosce capacità e competenza. Proprio facendo leva su questi punti di forza abbiamo deciso di dare vita a una fase di crescita, di differenziazione dell’offerta e di espansione commerciale. Il nostro punto di forza finora sono state le attività infrastrutturali, con in primo piano networking e sicurezza: a questo ora vogliamo affiancare in modo strutturato il supporto orientato alla gestione del dato in modalità end-to-end. vogliamo cioè supportare il cliente in tutte le fasi, dalla trasmissione fino all’utilizzo attraverso lo sviluppo di applicazioni utente. 

Cosa cambia in termini operativi?

Fino all’anno scorso il nostro core business era focalizzato sull’erogazione di servizi per la PA locale e centrale. La nostra scelta è adesso quella di ampliare l’offerta rivolgendoci a nuovi segmenti di clientela sia pubblica che privata.

Quali sono stati i passi che hanno reso possibile questo cambiamento?

Abbiamo investito nella creazione di una struttura commerciale interna e in un ufficio gare per proporci direttamente sul mercato. Per affrontare questa evoluzione abbiamo raddoppiato il personale, passando da circa 40 a oltre 80 dipendenti, con un incremento del valore della produzione di circa il 16% nel 2024.

E il capitale umano di Ecotel Italia che ruolo ha avuto in questo sviluppo?

Un ruolo fondamentale. L’investimento sulle persone è la leva principale della nostra crescita. Il know-how tecnico, la capacità di adattamento e l’entusiasmo del nostro team sono stati determinanti nel traghettare l’azienda verso una nuova fase. Per noi, il capitale umano non è solo un asset, ma un vero e proprio motore di innovazione. Siamo convinti che le tecnologie evolvano rapidamente, ma è la competenza delle persone a renderle realmente efficaci e orientate ai bisogni del cliente. Ecco perché puntiamo su formazione, crescita interna e inserimento di nuove figure professionali, con particolare attenzione anche ai giovani talenti.

Guardando avanti, quali sono gli obiettivi di Ecotel Italia?

Una volta concluse le acquisizioni in corso, prevediamo di arrivare a un organico complessivo di circa 230 persone. L’obiettivo per il 2025 è un ulteriore salto in avanti in termini di ricavi e presenza territoriale, espandendoci sia nel Nord-Est che al Sud Italia.

Riuscite già a vedere qualche risultato della nuova strategia?

Sì, il 2023 è stato l’anno del record sul commercializzato e nel 2024 abbiamo già centrato l’obiettivo annuale. Con l’ufficio gare attivo, ci siamo aggiudicati i primi bandi diretti e il forecast per il secondo semestre del 2025 è molto positivo, sia in ambito gare che commerciale.

Quali sono oggi i vostri principali punti di forza?

Siamo molto competitivi e tecnicamente affidabili, lo dice la nostra storia. Attualmente siamo coinvolti nella realizzazione di due nuovi data center, mentre nel settore dei trasporti ci stiamo occupando della realizzazione di diversi impianti tecnologici.

In ambito cybersecurity, collaboriamo con i principali player globali.

Inoltre nell’area  delle reti 5G stiamo dando il nostro contributo nella creazione di infrastrutture di trasporto che consentano di fornire servizi ai cittadini.

Che cambiamenti saranno necessari nell’organizzazione di Ecotel Italia per affrontare al meglio le nuove sfide?

Vogliamo costruire una governance solida e integrata che detti la strategia dell’azienda.

Stiamo completando la creazione di quattro divisioni verticali – Infrastrutture, Digital (networking e sicurezza), Prodotti e Sviluppo Applicativo – con una struttura di coordinamento condivisa per commerciale, operativo, amministrativo e gestione del personale.

Questa strategia ci consentirà di non proporci al mercato come “tuttologi”; ma con un’organizzazione in grado di affrontare sfide complesse mettendo in campo volta per volta le competenze più adeguate alle richieste del cliente.

In conclusione, quale sarà il posizionamento di Ecotel Italia nei prossimi anni?

Vogliamo essere partner strategici per i clienti pubblici e privati, aiutandoli a realizzare la trasformazione digitale con soluzioni tecnologiche concrete, efficaci e scalabili. Ma soprattutto con il supporto di professionisti appassionati, competenti e allineati ai nostri valori. Perché sono le persone a fare la differenza.

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