OPAS RAI WAY

EiTowers pronta a trattare: ora la palla passa alla Rai

La società della galassia Mediaset dice di poter accettare anche una quota di minoranza. Ma solo dopo un confronto con viale Mazzini sulle prospettive industriali dell’operatore unico delle reti Tv

Pubblicato il 26 Mar 2015

Antonello Salerno

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Ei Towers spariglia le carte dell’Opas lanciata su Rai Way, e chiede espressamente a viale Mazzini a uscire allo scoperto rispetto alla prospettiva industriale di un unico gestore delle torri di trasmissione televisive in Italia. A due giorni dall’assemblea degli azionisti, che venerdì sarà chiamata a varare l’aumento di capitale propedeutico all’offerta, e in attesa del parere dell’Antitrust che sul caso ha avviato un’istruttoria, Ei Towers ha reso pubblico ieri sera su richiesta della Consob un documento in cui chiarisce la propria posizione rispetto alle prospettive dell’Opas, aprendo alla possibilità di accontentarsi di una quota di minoranza della controllata Rai.

Questo grazie a un’eventuale rinuncia alla clausola del 66,7% a cui è per il momento e dalla sua formalizzazione vincolata l’offerta. La società che fa riferimento a Mediaset non esclude “a priori” l’ esistenza di “modalità alternative” per raggiungere i “benefici derivanti dal progetto industriale” di creare un polo unico delle torri tv, “anche nell’ipotesi di titolarità di una partecipazione di minoranza” nella controllata della Rai. “Tuttavia l’individuazione di tali modalità alternative, che a oggi non sono state considerate da Ei Towers – prosegue il comunicato chiamando in causa Rai Way e Rai – presuppone una valutazione congiunta con l’emittente e il suo azionista di maggioranza”.

In questo modo Ei Towers spiega la propria disponibilità ” ad avviare quanto prima un dialogo con Rai Way e Rai, al fine di illustrare e verificare il progetto industriale volto alla creazione di un ‘operatore unico’ nazionale’”. Ma finché Ei Towers e Rai Way non apriranno il tavolo di confronto sull’operazione, Ei Towers sottolinea che “gli elementi a disposizione non consentono una valutazione in ordine alla possibilità di raggiungere l’ obiettivo” attraverso altre strade rispetto a quella che prevede la conquista di almeno il 66,7% di Rai Way.

La strada che porterà all’individuazione di percorsi alternativi rispetto a quelli proposti da EiTowers con l’Opas richiederanno “la piena condivisione” con la Rai su una serie di obiettivi, dal “raggiungimento di una scala dimensionale paragonabile” ai grandi player del settore in Europa, alla “razionalizzazione dell’infrastruttura, oggi in parte duplicata”, e alla “piena integrazione organizzativa delle due strutture”.

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