LAVORO

Ericsson, migliaia di lavoratori a rischio

Secondo il quotidiano svedese Svenska Dagbladet il piano globale di riorganizzazione potrebbe coinvolgere fra i 3mila e i 4mila dipendenti. No comment della compagnia. Che però sull’Italia comunica i numeri: “Al massimo 332 esuberi”. Vertice a Roma il 22 giugno

Pubblicato il 14 Giu 2016

Andrea Frollà

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Almeno 3mila esuberi durante l’estate, forse fino a 4mila, con altri centinaia che potrebbero aggiungersi nei mesi successivi. Secondo il quotidiano svedese Svenska Dagbladet sono questi i numeri del piano di riorganizzazione globale a cui sta lavorando Ericsson.

La compagnia per ora non commenta i dettagli forniti dal giornale scandinavo, ma spiega al portale specializzato Mobile World Live che si tratta di misure da inserire nel piano di efficientamento avviato a fine 2014, con l’obiettivo di ridurre i costi di circa 1 miliardo di dollari entro il 2017. “Il programma procede, ma rimane ancora molto da fare per considerarlo completato – sottolinea la società di tlc -. Stiamo adattando l’operatività ai volumi del nostro business mobile broadband”. A marzo 2015 Ericsson ha mandato in esubero 2.200 impiegati in Svezia, la maggior parte dei quali nella divisione ricerca e sviluppo.

Il piano complessivo del colosso scandinavo impatterà anche in Italia. Rispetto al nostro Paese, Ericsson ha comunicato l’apertura di un piano di riduzione del personale che coinvolgerà nell’anno in corso un “numero massimo di 332 persone”.

In Italia, spiega la società in una nota, “il mercato delle telecomunicazioni continua ad essere caratterizzato da una forte trasformazione e da una crescente competizione che riguarda sia le reti che i servizi ad esse correlati”. Questi elementi e “altre dinamiche di mercato, hanno comportato una contrazione degli investimenti, imponendo alle aziende che operano in questo settore di accelerare la loro trasformazione”. All’interno di questo contesto, prosegue la nota, “è necessario continuare a mantenere un alto livello di competitività attraverso l’efficientamento e l’innovazione dei processi, adattando competenze e professionalità alle nuove tecnologie e prestando un’attenzione sempre maggiore ai costi e al corretto dimensionamento dell’organico”.

L’azienda sottolinea la necessità di “tenere sempre conto dei costi e dell’efficienza delle nostre operazioni” e la procedura avviata è “in linea con quanto annunciato nel novembre 2014”. Ericsson conferma inoltre il proprio impegno verso i progetti chiave recentemente annunciati in aree come il 5G, l’Internet delle cose e il Cloud e “ribadisce il proprio impegno in Italia, dove è presente dal 1918, oggi con più di 4000 dipendenti”.

Oggi il sindaco di Genova Marco Doria ha contattato il Ministero dello Sviluppo Economico dopo la presentazione del piano industriale della multinazionale svedese Ericsson che prevede 137 esuberi nel capoluogo ligure tra il 2016 ed il 2017. Il primo cittadino “ha avuto conferma -si legge in una nota del Comune di Genova- di una totale disponibilità a un incontro con le organizzazioni sindacali e con le istituzioni locali. L’incontro -conclude la nota- è stato fissato per mercoledì 22 giugno alle 15 a Roma“.

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