Europa, più fibra nelle case, ma la domanda resta bassa

Idate: crescita costante dell’Ftth nel mercato europeo spinta dai paesi dell’Est europeo, in particolare dalla Russia. Ma gli utenti non sono ancora convinti dei benefici: penetrazione al 17,5% contro il 39% del Giappone e il 34% degli Usa

Pubblicato il 10 Feb 2011

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In Europa il tasso di crescita di abbonati e di case (o edifici)
cablati in fibra ha ricevuto un forte impulso nel corso del 2010: 
l'aumento è stato rispettivamente del 22% e del 21% fra giugno
e dicembre, secondo Idate.

Nell'Europa a 36 (Russia compresa), si sono registrati quasi
8,1 milioni di abbonati all'Ftth/building e quasi 33 milioni di
case/edifici cablati. Escludendo invece la Russia, ci sono stati
3,9 milioni di abbonati e 22,3 milioni di case/edifici cablati,
sempre alla fine del 2010.

"Stiamo assistendo a una crescita costante dell'Ftth nel
mercato europeo spinto in gran parte da paesi dell'Est europeo,
e in particolare dalla Russia", dice Roland Montagne,
Direttore di Idate Telecoms Business Unit. "Gli operatori
storici europei sono sempre più coinvolti nella realizzazione di
reti Ftth e quasi tutti prevedono piani di rollout o stanno già
sviluppando fibra su larga scala."

Ecco, secondo la società di analisi, le tendenze principali nel
settore registrate alla fine del 2010:
• Notevole diminuzione di case cablate da parte di Comuni e di
utilities.
• leggera crescita in Francia, Svezia e Norvegia (2%, 4% e 5% di
incremento, rispettivamente), di case cablate nella seconda metà
del 2010.
• La crescita più elevata si registra in Europa orientale, in
particolare in Lettonia, che ha riportato un aumento del 61% nella
seconda metà dell'anno, la Lituania del 33% e l'Estonia
del 26% nello stesso periodo.
• Cresce la copertura nei nuovi mercati Ue come la Turchia e
l'Ucraina.
• La fiber to the building è ancora la principale architettura
sviluppata alla fine di dicembre 2010, con la maggior parte dei
player che optano per la tecnologia Ethernet.
• La maggior parte degli operatori storici europei hanno
integrato, o stanno per integrare, l'Ftth nell'offerta.
• i piani nazionali di banda larga trovano una spinta nelle
iniziative locali e nello stimolo stimolo di iniziative private,
come dimostra il recente annuncio di France Telecom.
• A parte la Russia, la maggior parte degli abbonati (circa il
67% di abbonati all'Ftth-building a fine 2010) sono concentrati
in otto paesi dell'Europa occidentale e del Nord Europa:
Svezia, Italia, Francia, Lituania, Norvegia, Paesi Bassi,
Slovacchia e Turchia.

Gli utenti europei però non sono ancora convinti del benefici
della Ftth. Sia fra i clienti residenziali sia fra quelli business
i tassi di penetrazione alla fine del 2010 (cioè la percentuale di
abbonati rispetto al totale di case cablate) erano ancora molto
bassi: il 17,5% contro il 39% in Giappone e il 34% negli Stati
Uniti.

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