DOWNGRADE

Fitch taglia l’outlook di France Telecom

L’agenzia ha abbassato a negativo il rating sul debito del carrier francese, sotto pressione per l’arrivo sul mercato del quarto operatore Free

Pubblicato il 24 Feb 2012

P.A.

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L’agenzia Fitch Rating ha abbassato a negativo l’outlook sul debito di France Telecom alla luce dei risultati e delle prospettive del gruppo di telecomunicazioni (ha tagliato le sue previsioni sui dividendi) e dell’impatto causato dall’arrivo del service provider Iliad sul mercato, che ha avviato un servizio di sconto con il marchio Free. La decisione di Fitch si traduce nella possibilità a lungo termine di tagliare il rating del gruppo che per ora e’ confermato a A-.

Sul downgrade pesa la concorrenza sempre più aggressiva degli operatori mobili virtuali (Mvno) e il prezzo per le frequenze 4G. Secondo Fitch, il carrier francese è in difficoltà inoltre sul fronte dei servizi alle aziende. Il titolo di FT, di cui il Tesoro francese controlla un pacchetto del 27%, è molto sensibile alle oscillazioni del mercato.

Nel 2011 France Telecom-Orange ha registrato una flessione dell’utile netto del 20% a 3,89 miliardi di euro, deludendo le attese degli analisti che prevedevano una chiusura a 4,2 mliardi. Il dato è legato al calo dei ricavi seguito agli eventi della primavera araba che ha ristretto le vendite in Egitto, ai disordini politici in Costa d’Avorio e all’impatto di nuove regolamentazioni e dismissioni. Il calo maggiore si è registrato nel mercato francese e in Polonia, mentre una buona performance è stata conseguita in Spagna e Medio Oriente.

Sui conti ha pesato inoltre lo spin off delle attività nel Regno Unito e oneri legati ad operazioni in Egitto, Romani, Armenia, Africa orientale nella portoghese Sonaecom.

L’Ebitda è sceso al 3,6% a 15,08 miliardi euro, battendo le previsioni degli esperti (15,03 miliardi di euro). L’utile operativo ha registrato un miglioramento del 5% a 7,95 miliardi di euro, contro la previsione di 8,36 miliardi di euro.

I ricavi hanno ceduto lo 0,5% a 45,28 miliardi di euro, superando in ogni caso le attese degli analisti (45,22 miliardi di euro). Il flusso di cassa operativo è sceso a 9,31 miliardi di euro dai 10,13 miliardi del 2010.

La società ha dichiarato che la concorrenza dovrebbe intensificarsi nel 2012 mentre le regolamentazioni diventeranno sempre più rigide e le tasse nei mercati chiave continueranno ad aumentare. Il gruppo modificherà in risposta a questi fattori la politica sul dividendo del 2012, che scenderà a un range del 40%-45% del flusso di cassa operativo, mentre per il 2011, il pagamento concesso dal gruppo sarà di 1,40 euro per azione.

France Telecom punta nel 2012 a un flusso di cassa operativo di circa 8 miliardi di euro. L’anno in arrivo è "già segnato dal deterioramento degli indicatori macroeconomici, la previsione di regolamentazioni più severe, maggiori oneri fiscali e una maggiore concorrenza, specialmente in Francia, con l’arrivo a gennaio del quarto operatore di telefonia mobile (Free ndr)”, ha ribadito la compagnia.

France Telecom ha chiuso il 2011 con 226,3 milioni di clienti, in aumento dell’8% soprattutto grazie alla crescita dei servizi mobili in Africa e Medio Oriente. I clienti mobili sono 167,4 milioni, in aumento di 17 milioni rispetto al 2010, compresi 74,6 milioni di clienti in Africa e Medio Oriente, in aumento del 24,6%. L’azienda ha reso noto che il servizio Orange Money è commercializzato in otto paesi africani e conta 3,2 milioni di utenti. In Europa, i clienti con smartphone sono 16,2 milioni, pari al 57% del totale. Sul fronte del broadband fisso, FT è crescita del 5% nel 2011 a 14,4 milioni di clienti, al netto di 390mila nuovi clienti in Francia, 230mila nel resto d’Europa e 70mila in Africa e Medio Oriente. La tv digitale (IpTv e satellite) è aumentata del 24,8% in Europa, a 5,14 milioni di clienti. Il servizio di musica digitale Deezer conta 1,2 milioni di clienti.

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