TIM BRASIL

Fossati torna all’attacco: “Su Brasile la parola ai soci”

La Findim: “Tim Brasil non è solo asset strategico ma un bene non sostituibile. Qualunque ipotesi di vendita dovrà essere presa in esame dall’attuale Cda”. L’intervento del viceministro all’Economia Stefano Fassina: “Non possiamo stare a guardare, dobbiamo intervenire prima che sia troppo tardi”

Pubblicato il 04 Gen 2014

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Tim Brasil non è “soltanto un asset strategico” come ribadito dall’attuale management di Telecom Italia, ma è ”un bene non sostituibile, date le caratteristiche economiche e sociali del mercato brasiliano, e sostanziale per l’attivita’ di Telecom Italia. Pertanto qualsivoglia ipotesi di vendita dovra’ essere approfondita e presa in esame dall’attuale Cda con il pieno coinvolgimento degli azionisti di minoranza e con conseguente ratifica assembleare”. Lo afferma Findim, la finanziaria di Marco Fossati, azionista Telecom con il 5%, in merito alle recenti notizie stampa circa la vendita imminente della partecipata Tim Brasil da parte di Telecom italia.

”Il valore economico della società Tim Brasil – ribadisce Findim in una nota – non e’ pari al suo attuale valore di Borsa piu’ premio, ma l’eventuale offerta di acquisto dovra’ tenere conto delle potenzialita’ di crescita della societa’ e del mercato brasiliano, delle sinergie industriali e dell’ottimizzazione del mercato con l’eliminazione di un concorrente strategico”, conclude la finanziaria di Marco Fossati.

Sulla vicenda interviene il viceministro all’Economia, Stefano Fassina: “Non possiamo stare a guardare” ed “è nostro compito individuare gli
strumenti efficaci per intervenire prima che sia troppo tardi”. “Da quanto scrivono autorevoli quotidiani, sulla base delle posizioni dell’antitrust
brasiliano e dati gli interessi specifici di Telefonica, sono in via di rapida conclusione iniziative per la vendita a un veicolo ad hoc e poi per la tripartizione di Tim Brasil tra Telefonica, America Movil di Carlos Slim e l’operatore nazionale brasiliano Oi-Telemar”, scrive Fassina.
Tim Brasil e’ un asset strategico per Telecom Italia e per le prospettive di investimento di Telecom Italia nel nostro paese, in particolare per l’upgrading della rete, fattore di competitivita’ decisivo. Non e’ questione di italianita’. E’ questione di futuro dell’Italia. Il Senato alcuni mesi fa, con
una risoluzione approvata a larghissima maggioranza, ha evidenziato i rischi dell’operazione di Telefonica su Telco. E’ nostro compito individuare gli strumenti efficaci per intervenire prima che sia troppo tardi”.

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