IL MERGER

Fusione Wind-3, si stringe il cerchio e Inwit vuole le torri

Secondo indiscrezioni di stampa un annuncio è atteso già per la prossima settimana. Si lavora ai dettagli dell’accordo. La compagnia guidata da Cicchetti si fa avanti per rilevare le torri

Pubblicato il 29 Lug 2015

F.Me.

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VimpelCom e Hutchison Whampoa stringono sulla fusione tra Wind e 3 Italia che dovrebbe creare la più grande compagnia di telefonia mobile del Paese. Secondo quanto riportato da Bloomberg le due società stanno mettendo a punto i dettagli dell’accordo sulla jv paritetica il cui annuncio sarebbe previsto per la prossima settimana.

Il management sta discutendo di un possibile aumento di capitale di 2 miliardi di euro (2,2 miliardi dollari); sul piatto anche l’opzione di portare un altro investitore privato nel progetto. Altre questione al vaglio è la gestione dei debito.

I negoziati tra Hutchison e Vimpelcom sarebbero focalizzati anche sulla struttura della nuova entità, che arriverebbe a contare su 30 milioni di clienti in Italia e circa 6,4 miliardi di euro di ricavi secondo i dati 2014. Ma da risolvere rimane soprattutto il nodo della struttura azionaria della nuova entità, con le due società che si sarebbero impegnate a trovare una soluzione presto.

Un merger tra i due asset sancirebbe la nascita del più grande operatore mobile italiano per numero di clienti, in grado di lanciare la sfida all’attuale leader del mercato Italiano, Telecom Italia. Il mercato si dividerebbe infatti tra la nuova realtà, Telecom Italia e Vodafone, con quote in termini di clienti – secondo i dati Agcom di fine 2014 – pari rispettivamente al 33,3%, al 32,1% e al 27,5%. Un eventuale accordo porterebbe alla riduzione del numero degli operatori mobili, che passerebbero da 4 a 3, con un significativo consolidamento del mercato mobile nel Paese, come è successo negli ultimi mesi in Germania, Austria e Irlanda.

L’Ad di Inwit, Oscar Cicchetti, ha fatto subito sapere che la società sarebbe interessata a compare le torri delle due compagnie. Rispondendo a una domanda durante la conference call, il manager ha spiegato: “se siamo interessati alla vendita dei cespiti, l’opionione e la sensazione è che potremmo essere controparte privilegiata”. Nell’ipotesi di matrimonio tra Wind e H3G, infatti, “potremmo – ha aggiunto l’ad – essere molto concorrenziali per beneficiare di questa opportunità”.

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