SPAZIO

Galileo, Esa: “Satelliti sotto controllo”

L’Agenzia spaziale europea conferma la “buona salute” delle due piattaforme finite in orbita errata e non esclude un loro futuro utilizzo

Pubblicato il 26 Ago 2014

L.M.

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Prosegue senza sosta sui due satelliti 5 e 6 del sistema di navigazione satellitare europeo Galileo, lanciati venerdì scorso dalla base di Kourou e posizionati su un’ orbita più bassa di quella stabilita, il lavoro degli esperti del centro di controllo Esoc dell’ Esa, a Darmstadt, in Germania. Tanto che l’ Esa conta di utilizzare i due satelliti al meglio, nonostante l’errore di posizionamento. Gli esperti dell’Agenzia Spaziale Europea (Esa), che gestisce il programma in collaborazione con l’Unione Europea, spiegano che si sono dispiegati i pannelli solari del primo dei satelliti operativi del sistema europeo di navigazione Galileo, finiti in un’orbita errata dopo il lancio del 22 agosto scorso.

“Gli esperti del centro, in collaborazione con il costruttore di satelliti Ohb, confermano la buona salute e il comportamento nominale di entrambi i satelliti” informa l’ Agenzia Spaziale Europea annunciando anche il buon esito del dispiegamento dei pannelli solari di uno dei due satelliti Galileo, “avvenuto con successo la notte scorsa”. “Analoga procedura verrà eseguita presto sul secondo satellite” assicura l’ Esa.

“Entrambi i satelliti -continua l’Esa– continuano ad essere tenuti in uno stato di sicurezza, correttamente posti verso il Sole e correttamente alimentati, completamente sotto il controllo del team integrato Cnes Esa e delle squadre di Ohb di stanza al centro di controllo” di Darmstadt. “Parallelamente -annuncia ancora l’ Agenzia Spaziale Europea- i team di esperti stanno studiando la possibilità di sfruttare i satelliti al meglio nonostante l’ orbita in cui si trovano non sia quella nominale e nonostante la portata di propulsione limitata dei satelliti”.

Ieri la Commissione europea ha chiesto ad Arianespace e all’Agenzia spaziale europea (Esa) di “fornire tutti i dettagli sull’ accaduto, insieme a un calendario e a un piano d’ azione per porre rimedio al problema”. I due satelliti della costellazione Galileo si troverebbero ben 6500 km più in basso di quanto previsto dal progetto.

“Il problema sorto con il lancio dei due satelliti Galileo è estremamente deplorevole – dice il nuovo Commissario Nelli Feroci – la Commissione europea parteciperàa un’indagine con l’Esa per comprendere le cause dell’ incidente e verificare in che misura i due satelliti potrebbero essere utilizzati per il programma Galileo. Rimango convinto dell’ importanza strategica di Galileo e sono fiducioso che il dispiegamento del parco di satelliti proseguirà secondo quanto programmato”.

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