Galileo pronto al lancio. Tajani: “E’ la terza rivoluzione industriale”

Giovedì verranno messi in orbita i primi due satelliti del Gps made in Europe. Il commissario Ue per l’Industria: “Un progetto che rafforzerà la competitività europea”

Pubblicato il 18 Ott 2011

Mancano meno di 48 ore al lancio dei primi due satelliti del
sistema Galileo dalla base dell'Agenzia Spaziale Europea (Esa)
di Kourou in Guyana francese. L'ha annunciato il
vice-presidente della Commissione europea e Commissario
all'industria Antonio Tajani in conferenza stampa. "Con
Galileo assistiamo ad una terza rivoluzione industriale – ha
commentato Tajani – una grande sfida tutta europea dove si rafforza
la nostra competitività".

"Autonomia, libertà e precisione – ha proseguito il
Commissario – sono i vantaggi che Galileo porterà
all'Europa". Un sistema, quello di Galileo che secondo
Tajani "rivoluzionerà il mercato" e creerà una
alternativa credibile al Gps riducendo il margine di errore attuale
dei navigatori satellitari "da metri a centimetri".
Tajani si è detto anche soddisfatto sul contenimento dei costi:
"fino al 2014 sono stati spesi 5 miliardi di euro, ricavati
all'interno delle vecchie prospettive finanziarie 2007-2013,
mentre dal 2014in poi si spenderà un miliardo di euro
all'anno, soprattutto destinati a spese di
manutenzione".

Le applicazioni di questo sistema satellitare tutto europeo, che
sarà comunque compatibile con gli attuali Gps, saranno molteplici
soprattutto nel campo dell protezione civile, ma "un giorno –
secondo Tajani – potranno estendersi anche in campo militare se
Parlamento e Consiglio lo vorranno". Tajani ha poi
sottolineato l'importanza dell'indotto che tale progetto
comporta sia per le grandi imprese che per le Pmi, ma anche per la
creazione di nuovi posti di lavoro nel nostro continente:
"solo per assemblare i primi due satelliti hanno lavorato
quasi trecento esperti tecnici ed ingegneri".

Tajani ha ricordato che i 30 satelliti che saranno lanciati da qui
al 2020 fino al compimento dell'operazione porteranno i nomi di
giovanissimi studenti europei selezionati grazie a dei veri e
propri concorsi nazionali. "I primi due satelliti si
chiameranno Natalia e Thejs, dal nome di due ragazzini di otto anni
della Bulgaria e del Belgio", ha precisato il commissario
all'Industria, aggiungendo che i due bambini assisteranno da
Bruxelles, in diretta e insieme al presidente Barroso, al lancio
dei loro omonimi nello spazio. Il lancio è previsto alle 7:34 (ora
locale) di giovedì 20 ottobre che corrisponde alle 12:34 nel fuso
orario di Bruxelles e Roma.

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