RAPPORTI BILATERALI

Gambardella (Etno): “Usa ed Ue collaborino per un modello sostenibile di Internet”

“Servono stesse regole per telco e Ott”, sottolinea il presidente dell’associazione che rappresenta le principali telco europee. “Competizione in aumento, a rischio gli investimenti nelle Ngn e l’attuazione dell’Agenda digitale”. Il 30 maggio a Bruxelles il primo Total Telecom Regulatory Summit

Pubblicato il 10 Mag 2012

E.L.

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Le Autorità di Ue e Usa dovrebbero mette al centro del loro dialogo l’Ict, in particolar modo la sostenibilità dell’attuale modello di Internet e la necessità di una parità di condizioni per tutti i player. È il messaggio tramesso da Luigi Gambardella, presidente di Etno, in occasione degli incontri di questa settimana con i funzionari del governo Usa e rappresentanti del settore.

"Gli Stati Uniti e l’Ue dovrebbero promuovere continui investimenti in infrastrutture a larga banda – sottolinea – E’ importante garantire che l’equo compenso sia ricevuto per il traffico effettuato. Gli Stati Uniti e l’Unione europea hanno la necessità di sostenere nuove politiche di interconnessione Ip che forniscono sia il best effort delivery sia l’end-to-end Quality of Service (QoS) delivery. Il QoS permette infatti l’implementazione di nuovi modelli di business e una migliore esperienza utente ".

Mentre sul mercato europeo aumenta la competizione, gli operatori di Tlc e gli Ott non sono soggetti alla stesse regole, situazione – questa – che mette a rischio la concorrenza. A titolo di esempio, Etno sostiene la proposta della Commissione europea per un regolamento sulla protezione dei dati come primo passo verso la creazione di una concorrenza equa, in modo che tutti gli attori della catena del valore che offrono servizi online nella Ue – indipendentemente dalla loro posizione geografica – siano soggetti alle stesse norme.

"I ricavi del settore europeo delle telecomunicazioni sono in calo per il terzo anno consecutivo, nonostante il traffico Internet continui ad aumentare – aggiunge Gambardella – Recenti studi prevedono ulteriori ribassi del 2% all’anno da qui al 2015. Questa tendenza, se non invertita, potrebbe mettere a rischio la capacità degli operatori europei di investire nelle reti di nuova generazione e, quindi, di ostacolare la realizzazione dell’Agenda Digitale. Una riflessione sulla sostenibilità del modello di sviluppo di Internet è urgente e necessario ".

Il prossimo 30 maggio a Bruxelles Etno battezza il primo Total Telecom Regulatory Summit, i cui lavori saranno aperti da Georg Serentschy, presidente del Berec e che farà il punto sugli investimenti in Ngn e sul contesto normativo.

L’evento, a cui parteciperanno regolatori, imprese del settore e rappresentati delle istituzioni, la prevede anche la presentazione di uno studio sulle metodologie di costo e sugli incentivi per investire in fibra di Georg Langus, senior consultant di Rivers Associates. Robert Crandall della Brookings Institution presenterà i risultati di un recente studio dal titolo "Gli effetti di lungo periodo di Unbundling del rame e Rame e le implicazioni per la fibra”. Infine una sessione speciale sarà dedicata al nuovo indice di regolamentazione, con la partecipazione del professor Jonathan Bauer della Michigan State University e Patrick Zenhäusern di Polynomics.

Parteciperanno anche: Catherine Trautmann – deputato Parlamento europeo, Anthony Whelan – capo di gabinetto di Neelie Kroes, Eduardo Martinez Rivero – capo dell’Antitrust Telecoms Unit, Dg Competition, Robin Bienenstock – Senior Research Analyst – Sanford C. Bernstein, Frances M Robinson – Eu Correspondent – Dow Jones.

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