SMARTPHONE

Google lavora al primo smartphone “assemblabile”

Il Gray Phone dovrebbe debuttare sul mercato nel 2015 a un prezzo di soli 50 dollari. Saranno gli utenti a scegliere le componenti hardware in base alle loro esigenze. Intanto vanno a ruba i Google Glass

Pubblicato il 17 Apr 2014

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Si chiama Project Ara, ed è il progetto attraverso il quale Google promette di cambiare il mercato degli smartphone. Ed è proprio nell’ambito di questo programma che l’azienda di Mountain view dopo mesi di indiscrezioni ha annunciato che a gennaio 2015 metterà sul mercato del ‘Gray phone’, il primo smartphone ‘anonimo’ pronto per essere personalizzato: il telefono infatti permetterà di scegliere le componenti hardware interne attraverso moduli indipendenti e sostituibili. Il primo dispositivo modulare sarà lanciato nel gennaio 2015 a un prezzo base di 50 dollari, come ha affermato uno degli sviluppatori, Paul Eremenko.

L’idea di Ara e del suo team – che coinvolge più sviluppatori e in futuro potrebbe contare anche sui ricercatori del Mit di Boston – è portare sul mercato hardware un prodotto simile a quello che è il sistema operativo Android per il software. Dopo il sistema operativo, il colore, l’involucro esterno e le applicazioni, gli utenti potranno scegliere anche le componenti interne.

In questo modo fotocamera, display, processore, le porte di ricarica e qualsiasi altra parte hardware potranno essere selezionate dai clienti. Project Ara è parte del Google’s Advanced Technology and Projects (ATAP) ed è supervisionato da Regina Dugan, ex funzionaria del dipartimento della Difesa americano. Prima era un progetto di Motorola Mobility, ma quando il colosso di Mountain View ha venduto la divisione alla cinese Lenovo ha pensato bene di tenere Ara all’interno del gruppo.

Nel frattempo, i Google glass vanno a ruba: nella prima fase di vendita al pubblico (via web), gli occhiali multimediali con schermo pc incorporato sono andati esauriti in pochissime ore, nonostante un prezzo tutt’altro che accessibile (1500 euro al paio). Un buon segnale anche per Luxottica, che recentemente ha siglato un accordo con Google per disegnare la prossima versione di occhiali multimediali. I “Glass“, versione atttuale, dovrebbero esordire sul mercato americano alla fine dell’anno.

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