IGAW2014

Gsa: “Dal settore Spazio il 6-7% del Pil europeo”

Secondo l’agenzia europea del Gnss per ogni euro speso nello spazio c’è un ritorno di 4-5 euro. Cristiano Cannarsa, presidente e Ad di Sogei: “Dalla connessione tra satelliti e Internet grandi prospettive per la ricerca”

Pubblicato il 26 Set 2014

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“Lo spazio si va imponendo sempre di più nella logica strategica europea e rappresenta ormai il 6-7 per cento del Prodotto interno lordo dell’Unione. Le analisi dell’Ocse hanno accertato che per ogni euro speso nello spazio vi è un ritorno di 4-5 euro e che questo dato verrà incrementato di nove volte con il pieno dispiegamento del sistema di posizionamento satellitare europeo Gnss”. Lo ha detto Carlo Des Dorides, direttore esecutivo di Gsa, l’agenzia europea per il Gnss, durante il suo intervento nella giornata conclusiva del secondo workshop “Gnss Technology Advances in a Multi-Constellation Framework” (Igaw2014), che si è svolto a Roma nella sede di Sogei. “Con la piena applicazione del Gnss – ha proseguito – nel solo settore dei trasporti si prevede una crescita di valore di 90 miliardi di Euro entro 20 anni”.

Lo spazio è tra i “portafogli” della nuova Commissione UE, riconosciuto quale “Policy Area” dell’Unione nel Trattato di Lisbona. Pedaggi autostradali gestiti via Gnss, applicazioni nell’agricoltura, trattori agricoli e controllo del traffico aereo tramite il sistema di navigazione satellitare Egnos, sistemi di trasporto intelligenti (Its), navigatori per automobili, gestione del traffico marittimo e ferroviario tramite il nuovo sistema Galileo: entro il 2020, nell’Ue si prevede che saranno operative oltre un miliardo di apparecchiature Gnss-enabled. “Una crescita che non risentirà delle recenti difficoltà verificatesi nel dispiegamento dei satelliti Galileo”, ha assicurato Des Dorides.

“Questa sempre crescente pervasività del Gnss esporrà il sistema ad ogni sorta di attacchi, specialmente cybernetici – ha commentato Marco Lisi, special advisor della commissione Ue sulle Politiche spaziali – ma si sta lavorando alla costituzione di una federazione tra i vari sistemi Gnss (Galileo per l’Ue, Gps per gli Usa, Glonas per la Russia e Beidou per la Cina) con l’introduzione di regole e standard comuni per assicurare il dispiegamento di un sistema globale integrato e resiliente agli attacchi”.

Alla due giorni dell’IGAW2014 hanno preso parte tra gli altri Pratap Misra (Tufts University), Per Enge (Stanford University), Francesco Rispoli (Ansdaldo-Sts), Alessandro Neri (Università Roma Tre), Juan Ramon Martin Piedelobo (Gmw), Oscar Pozzobon (Qascom), Mario Caporale (Agenzia Spaziale Italiana), Alessandro del Ninno (Università Luiss Guido Carli) e Roberto Capua, responsabile Sogei per la ricerca e sviluppo Gnss.

“L’auspicio è che questa nostra iniziativa possa continuare a contribuire all’ulteriore sviluppo delle tecnologie Gnss – ha concluso il presidente e amministratore delegato di Sogei, Cristiano Cannarsa – nella prospettiva che la connessione tra satelliti e internet porti nel prossimo futuro alla piena implementazione di sistemi di posizionamento esterni ed interni. Questa è la ricerca e sviluppo applicata al mondo reale”.

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