Le perdite di 3 Italia salgono dai 29 milioni registrati nel 2012 ai 77 del 2013, con i clienti in aumento e una quota di mercato passata in un anno dal 9,3 al 10%, e la quota di mercato calcolata sulle nuove acquisizioni che tocca il 20%. Sono i numeri contenuti nella relazione sulla gestione pubblicata da Mf, che sottolinea come il risultato sia frutto di una concomitanza di fattori, dalla momento difficile dell’economia alla grande competizione che si registra in Italia tra gli operatori mobili.
“In un mercato che ha mantenuto livelli molto elevati di competitività – si legge nella relazione della controllata di H3g – la società ha continuato a incrementare la propria base clienti”, registrando però “una flessione dei ricavi dovuta a una situazione dei prezzi molto aggressiva”.
Nel 2013, prosegue il documento, l’azienda ha proseguito nella propria politica di acquisizione di nuovi clienti, “attraverso promozioni sempre più convenienti” anche sul mercato delle ricaricabili. Il fatturato è passato in un anno da 2,3 a 2,05 miliardi con un Ebitda rimasto positivo ma sceso da 260 a 224 milioni.
A fine esercizio la perdita è così aumentata a 77 milioni, anche per effetto di un accantonamento da 16,2 milioni “a fronte di alcune pendenze in corso di definizione con il Fisco relative agli anni precedenti al 2010”.