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Hpe vende le Telco Solutions a HCLTech: il gruppo indiano si rafforza su reti autonome e AI



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Operazione da 160 milioni di dollari con il trasferimento di IP, competenze e 1.500 specialisti. L’acquirente accelera su Network-as-a-Service, orchestrazione multi‑dominio e automazione basata su intelligenza artificiale, mentre Hewlett Packard Enterprise concentra il networking su routing, switching e sicurezza ad alto margine

Pubblicato il 22 dic 2025



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La mossa segna un passaggio strategico per il settore delle telecomunicazioni: Hewlett Packard Enterprise (Hpe) ha firmato un accordo per vendere a HCLTech la business unit Telco Solutions, che comprende strumenti Oss (assurance, orchestrazione, fulfillment e automazione) e piattaforme di Home Subscriber Server e Subscriber Data Management 5G. Il valore dell’operazione è fino a 160 milioni di dollari, inclusi 15 milioni subordinati ai risultati del 2025, con chiusura prevista nella prima metà del 2026.

Per Hpe, la cessione rientra in una strategia di concentrazione sul Networking ad alto margine, rafforzato dall’acquisizione di Juniper Networks, e orientato verso routing ad alte prestazioni, switching e sicurezza. Per HCLTech, invece, è l’occasione per consolidare la propria posizione nel mercato telco, accelerando Network as a Service (NaaS), Service Management & Orchestration (Smo) e automazione guidata dall’intelligenza artificiale.

Un’operazione che ridisegna il perimetro del valore

Il deal riflette una tendenza chiara: spostare il baricentro del valore dalle soluzioni di supporto operativo verso piattaforme ad alta marginalità e servizi software‑centrici.

HCLTech sottolinea che Telco Solutions supporta oltre 1 miliardo di dispositivi in più di 200 implementazioni globali e che il portafoglio sarà utilizzato per accelerare la trasformazione delle reti e la loro evoluzione verso modelli cloud-native e autonomi.

Cosa acquisisce HCLTech

L’accordo porta in HCLTech proprietà intellettuale, competenze di ingegneria e talenti R&D, insieme a rapporti consolidati con i principali Communication Service Provider (Csp). Entrano nel perimetro circa 1.500 specialisti provenienti da 39 Paesi, di cui 1.225 dipendenti e 260 contractor. Il portafoglio Oss/Hss/Sdm consente assurance e orchestrazione end‑to‑end, oltre alla gestione dei dati di sottoscrizione, elemento chiave per policy dinamiche, slicing e esperienza utente personalizzata.

Il filo con il deal del 2024: Bss già integrato

L’operazione si innesta su una collaborazione già avviata: nel 2024 HCLTech aveva acquisito da Hpe il portafoglio Bss, network applications, service cloudification e data intelligence, oggi integrato e in crescita. Con Telco Solutions, HCLTech completa il continuum operativo dalla gestione commerciale alla rete, creando un ecosistema predisposto per automazione AI-driven e servizi componibili.

La traiettoria di Hpe dopo Juniper

Per Hpe, la cessione libera risorse per consolidare la leadership su routing, switching e sicurezza, segmenti ad alta crescita e margine. L’azienda ha inoltre avviato con Ericsson un laboratorio in Svezia dedicato a soluzioni 5G e reti future abilitate dall’intelligenza artificiale, con l’obiettivo di accelerare interoperabilità e time‑to‑market.

Impatti per i Csp: Smo, NaaS e AI in corsia di sorpasso

Per i service provider, l’integrazione delle soluzioni Oss e dei dati di sottoscrizione in HCLTech può ridurre i tempi di implementazione di Smo, accelerare l’offerta NaaS e fornire basi solide per automazione predittiva e self‑healing. È un passo concreto verso il modello “da telco a techco”, con servizi software‑centrici, ricavi ricorrenti e riduzione dell’opex.

“Siamo molto entusiasti dell’opportunità che ci attende, poiché HCLTech è unicamente posizionata per consentire ai Csp di realizzare la loro trasformazione in vere aziende tecnologiche, avanzando il passaggio da telco a techco”, ha dichiarato Anil Ganjoo, Chief Growth Officer e Global Head Tmt di HCLTech.

Dove si gioca il vantaggio competitivo

Nei prossimi 12‑18 mesi, il vantaggio per i Csp si giocherà su tre assi: orchestrazione multi‑dominio, NaaS confezionato per verticali enterprise e automazione AI‑led basata su dati affidabili. In questo scenario, la catena IP + competenze + delivery che HCLTech rileva da Hpe può accorciare il time‑to‑value, mentre HPE concentra investimenti su prestazioni e sicurezza per reti di nuova generazione.

HCLTech ha una visione convincente per abilitare i Csp che saprà valorizzare la traiettoria e il track record di Telco Solutions per accelerare innovazione e impatto sui clienti”, ha affermato Rami Rahim, presidente e general manager del Networking di Hpe.

Questa operazione non è solo un trasferimento di asset, ma un segnale di come il mercato si stia polarizzando: da un lato i vendor focalizzati su hardware e sicurezza, dall’altro gli integratori che orchestrano servizi software-driven e automazione intelligente.

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