RICERCA

Huawei e Imperial College, nasce il lab sui mega dati

Al centro le potenzialità dei big data per nuovi applicazioni nei settori delle smart cities, dell’energia e della sanità. Attrezzature e costi operativi a carico dell’azienda cinese

Pubblicato il 28 Gen 2014

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Huawei e l’Imperial College di Londra alleati in nome della ricerca. Il colosso cinese di soluzioni di Information e Communication Technology e la prestigiosa università britannica specializzata in scienza, tecnologia, medicina ed economia hanno annunciato una collaborazione e investimenti congiunti per la realizzazione di un centro di ricerca e innovazione scientifica incentrato soprattutto sui Big Data.

Si chiamerà Imperial College-Huawei Data Science Innovation Laboratory e riunirà esperti provenienti da tutte le facoltà dell’ateneo e ricercatori Huawei incaricati di guidare la ricerca scientifica sui mega dati e sviluppare nuove applicazioni per settori strategici quali le smart cities, l’energia e la sanità.

Il laboratorio rappresenta la prima importante partnership del nuovo Data Science Institute dell’Imperial College, che favorirà le collaborazioni multidisciplinari tra esperti del mondo accademico e ricercatori per sviluppare nuove tecnologie nel campo dei Big Data.

Huawei investirà in attrezzature all’avanguardia, tra cui i server cloud computing di ultima generazione, istituirà un fondo per la ricerca e l’innovazione e sosterrà i costi operativi del nuovo laboratorio.

L’annuncio di questo polo innovativo fa seguito alla firma del memorandum d’intesa tra Huawei e l’Imperial College siglato nel 2013, in base al quale entrambe le parti hanno convenuto di valutare tutte le opportunità di collaborazione. Questo accordo rientra negli investimenti globali in innovazione, ricerca e sviluppo di Huawei che negli ultimi 10 anni ha investito annualmente oltre il 10% del suo fatturato globale in R&D. Nel 2013, in particolare, ha messo sul piatto circa 5,4 miliardi di dollari, che rappresentano oltre il 14% del fatturato .

“La ricerca e l’innovazione – ha commentato David Willetts, ministro dell’Università e della Scienza – sono i principali motori dell’economia del Regno Unito e le nostre università hanno un ruolo decisivo per garantire le giuste competenze nel campo della scienza, della tecnologia, dell’ingegneria e della matematica, e poter competere nell’economia globale. Quello dei Big Data è uno dei settori in cui le università del Regno Unito hanno la possibilità di guidare la ricerca e lo sviluppo mondiale ed è per questo che accolgo favorevolmente la collaborazione tra Imperial e Huawei”.

Imperial e Huawei – gli ha fatto eco Sir Keith O’Nions, presidente dell’Imperial College di Londra – condividono l’impegno a sviluppare tecnologie di ultima generazione nel campo dei Big Data a beneficio della nostra società e dell’economia. Il forte investimento di Huawei in questo laboratorio conferirà ad alcuni dei migliori ricercatori al mondo il compito di accelerare lo sviluppo delle future tecnologie nel settore dei Big Data”.

A sua volta William Xu, Chief Executive Officer di Huawei Enterprise Business Group, ha commentato: “Investire in innovazione è al centro della strategia di business di Huawei e questa importante collaborazione ci aiuterà a rimanere all’avanguardia nello sviluppo di soluzioni nel campo dei Big Data. L’Imperial College è una delle massime istituzioni a livello globale con conoscenze senza eguali in questo settore. Riunendo i suoi esperti e i nostri ingegneri saremo in grado di creare nuovi prodotti e servizi che sfrutteranno l’enorme potenziale dei Big Data. Inoltre questa partnership con Imperial rafforza il più vasto programma di collaborazione che abbiamo con le università britanniche, relativo anche alla ricerca sulle tecnologie 5G che in futuro rivoluzioneranno il nostro modo di comunicare”.

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