TELECOM-TELEFONICA

“I servizi sapevano e non ci hanno avvertiti”

Claudio Fava (Sel) punta il dito contro gli 007: “Il Dis ha comunicato al governo, ma non al Copasir, le mire di Telefonica. Fatto gravissimo”

Pubblicato il 09 Ott 2013

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“I servizi d’intelligence avevano avvertito il Governo del fatto che Telecom Italia stava per finire in mani spagnole, ma non hanno ritenuto di dover informare il Copasir, cioè il Parlamento, e questo è grave”. Lo ha detto Claudio Fava (Sel), al termine dell’audizione al Copasir del direttore del Dis, Gianpiero Massolo, che ha affrontato la vicenda.

“C’era – ha spiegato Fava – il rischio concreto che l’azienda più strategica del Paese passasse di mano ed il Comitato per la sicurezza della Repubblica lo dovuto apprendere a cose fatte. Mi sembra chiaro che c’è un problema interpretativo della legge che regola il funzionamento dei servizi e del Copasir. Su questo problema – ha aggiunto – prima di avvertire formalmente i presidenti delle due Camere, ho chiesto al presidente del Comitato, Giacomo Stucchi, la convocazione urgente dell’ufficio di presidenza per lunedì prossimo”.

All’indomani dell’operazione Telefonica-Telco il Dis aveva inviato al Copasir l’informativa riservata del direttore Massolo, sulle possibili criticità dell’affare Telefonica-Telecom. Nel documento il Comparto Intelligence passa in analisi “tutti i possibili rischi legati alla sicurezza nazionale, con un particolare richiamo alla necessità di proteggere la rete telefonica”.

Nel rapporto suggerisce alle autorità di scorporare la rete, ancora sotto il controllo dell’ex monopolista delle telecomunicazioni come misura di sicurezza nazionale. Nel rapporto l’idea preminente è quella dello scorporo della rete.

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