In India iPhone non sfonda, ma Blackberry sì

Reti 3G poco veloci e prezzi troppo alti le barriere alla diffusione dello smartphone Apple. Crescono invece le vendite dei terminali Rim e Nokia che recuperano in parte la perdita di share in Occidente

Pubblicato il 03 Ott 2011

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Apple non riesce a replicare in India il successo internazionale
dell’iPhone. Eppure il subcontinente asiatico rappresenta un
mercato chiave, il secondo più vasto al mondo, con 602 milioni di
abbonati attivi. Che preferiscono, però, i device di Nokia e
Rim.

In India, il numero di smartphone distribuiti aumenterà, secondo
gli analisti di Idc, del 68% l’anno fino al 2015, a 81,5 milioni
di unità, aiutando i produttori occidentali a mitigare la perdita
di market share in Stati Uniti e Europa. Ma secondo Gus
Papageorgiou, analista di Scotia Capital a Toronto, intervistato
oggi da Bloomberg, le vendite di smartphone Apple in India sono
ostacolate dal fatto che gli operatori mobili indiani, che hanno
lanciato le reti 3G l’anno scorso, devono ancora offrire servizi
su scala nazionale sufficientemente veloci da permettere agli
utenti di sfruttare le caratteristiche dell’iPhone.

“Le reti in India non sono abbastanza sviluppate per i device
Apple – le reti 3G non sono al livello in cui si trovano in
Europa occidentale e Nord America”, afferma Papageorgiou. “Rim
ha invece il prodotto giusto, lanciato al momento giusto, con
l'app giusta”. Il BlackBerry Messenger, servizio di
instant-messaging di Rim, infatti, è molto popolare in India
perché è uno dei primi ad essere arrivato sul mercato e funziona
bene su reti poco veloci.

Apple ha distribuito 62.043 iPhone in India nel trimestre terminato
il 30 giugno, meno che in Norvegia, Belgio e Israele, secondo Idc.
Ha una quota del 2,6% degli smartphone distribuiti nel Paese
asiatico, contro il 15% di Rim, il 21% di Samsung Electronics e il
46% di Nokia. Apple ha anche distribuito circa 21.150 iPad in India
nello stesso periodo, pari allo 0,2% del totale globale, secondo
Idc.

Rim, dunque, che in altri mercati stenta a mantenere il suo share,
gode di un grande successo in India. Entrata nel Paese nel 2004, la
sua intenzione è di allargare il vantaggio su Apple espandendo la
distribuzione da 15 a 80 città a partire dal prossimo anno, come
ha annunciato Krishnadeep Baruah, direttore del marketing
dell’azienda canadese. “Vogliamo cavalcare quest’onda”, ha
detto Baruah. “Questo è il momento giusto per espandersi nelle
città emergenti”.

Grandi speranze anche per Nokia dal mercato indiano: a fronte di
una performance globale in calo, in India è saldamente leader con
oltre 200.000 punti vendita e 13 modelli diversi di smartphone.

I prodotti di Apple non sono facilmente accessibili in India anche
perché i consumatori non possono comprare iPhone, iPad e canzoni
di iTunes dai negozi o dal sito Apple, ma devono farlo tramite
rivenditori locali autorizzati, nota Bloomberg. Anche il prezzo è
una forte barriera: i prodotti Apple sono fuori dalla portata di
molti in un Paese dove, secondo la Banca mondiale, circa 900
milioni di persone vivono con meno di 2 dollari al giorno. In India
iPhone 4 parte da 705 dollari all’iStore di Reliance e l’iPad 2
da 603 dollari, mentre nel negozio online americano di Apple iPhone
4 ha un prezzo base di 199 dollari con l’abbonamento ad At&t e
l’iPad parte da 499 dollari. Per contro i BlackBerry, con un
prezzo sotto i 200 dollari, hanno realizzato il 40% delle vendite
in India nel trimestre terminato il 30 giugno, rileva Idc.

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