GNSS

In Spagna un centro Ue per i dati satellitari

Inaugurato dal vice presidente della Commissione Ue Antonio Tajani il nuovo “hub” sarà a disposizione delle aziende interessate a sviluppare servizi innovativi

Pubblicato il 14 Mag 2013

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È stato inaugurato oggi, nel sobborgo madrileno di Torrejon de Ardoz, il Centro servizi del sistema di navigazione satellitare “Galileo” battezzato “Loyola De Palacio” in memoria della defunta vicepresidente della Commissione europea. La struttura si aggiunge a quelle già esistenti in Italia e Germania di questo nuovo sistema di navigazione che è equivalente al Global Positioning System (Gps), ma, a differenza di quest’ultimo, è di natura civile. L’entrata in servizio è prevista per il 2014.

Il centro servizi fornirà informazioni sullo stato di avanzamento della costellazione Galileo agli utilizzatori finali o ai fornitori di servizi d’applicazione nel contesto di una funzione di sostegno generale per assicurare che essi possano mantenere la fornitura dei prodotti o servizi che hanno elaborato sulla base dei flussi di dati.

I dati forniti dai satelliti Galileo, una volta che il sistema sarà divenuto operativo, verranno usati in diversi ambiti, ad esempio per evitare gli incidenti stradali, aiutare gli ipovedenti e i motulesi a navigare, assisteranno nel trasporto di merci pericolose, controlleranno la profondità delle acque costiere e assicureranno uno spargimento intelligente di sale sulle strade in inverno.

Alla cerimonia sono intervenuti il vicepresidente della Commissione europea e commissario per l’industria e l’imprenditoria, Antonio Tajani, e il ministro spagnolo dei lavori pubblici Ana Pastor.

La struttura (un investimento del valore di 34 milioni di euro, di cui 30 a carico della Ue e i restanti della Spagna) rappresenta, ha detto Tajani, un “punto centrale e fondamentale” di contatto per gli utenti della rete, tra cui le piccole e medie imprese (Pmi), le università e cittadini.

Il centro funzionerà anche come un canale di comunicazione per gli utenti e di contribuire alla diffusione del programma Galileo, mentre tutte le funzioni comprendono consulenza per supportare gli sviluppatori di servizi e applicazioni di navigazione satellitare.

Tajani ha sostenuto che con l’avvio del centro di Madrid è stato stabilizzato il progetto “Galileo” ed ha annunciato che l’Unione europea utilizzerà 6,3 miliardi di euro nel programma di navigazione satellitare per il periodo 2014-2020: “Un segno importante – ha detto – in un periodo di crisi”.

I dati forniti dai satelliti Galileo, una volta che il sistema sarà divenuto operativo, verranno usati in diversi ambiti, ad esempio per evitare gli incidenti stradali, aiutare gli ipovedenti e i motulesi a navigare, assisteranno nel trasporto di merci pericolose, controlleranno la profondità delle acque costiere e assicureranno uno spargimento intelligente di sale sulle strade in inverno.

Il centro servizi europeo Gnss (centro Gsc) aiuterà le imprese a usare in modo più efficace i dati satellitari e fungerà essenzialmente da interfaccia tra il sistema di navigazione Galileo e le comunità degli utilizzatori del servizio ad accesso libero e di quello commerciale. Il servizio ad accesso libero è il segnale di base fornito gratuitamente mentre il servizio commerciale (l’unico che verrà probabilmente gestito privatamente) fornisce una combinazione di due segnali codificati per assicurare un flusso di dati più grande e una maggiore accuratezza dei dati autenticati.

Funzioni consultive e peritali aiuteranno a loro volta gli sviluppatori dei servizi e delle applicazioni di navigazione satellitare. Il centro fornirà servizi di certificazione e marchi di qualità per i prodotti finali sviluppati.

Gli obiettivi del Gsc sono: fornire informazioni generali alle imprese e agli utilizzatori ed erogare servizi di base alla comunità degli utilizzatori attraverso un portale web e un helpdesk utilizzatori; distribuire celermente note di servizio con informazioni sul sistema, status del sistema e notifiche agli utilizzatori; supportare la fornitura di servizi e condividere la R&S e il sapere industriale per ciascun segmento di mercato. Altri obiettivi sono fornire informazioni aggiornate sullo status del programma e dare sostegno agli sviluppatori di applicazioni e prodotti, compreso l’accesso a esperti del mercato in segmenti chiave.

Il Gsc si evolverà parallelamente all’espansione di Galileo.

Nel corso dell’attuale fase di convalida in orbita (Iov) di Galileo, il nucleo Gsc espleta una funzione generale di helpdesk. Dall’ottobre 2013 si svilupperà un upgrade per sostenere l’erogazione di primi servizi cui si aggiungeranno contenuti e funzionalità addizionali entro ottobre 2014. A metà 2015 sarà pronta una nuova versione del Gsc che incoraggerà la diffusione di dati commerciali attraverso un’interfaccia in tempo reale.

Il Gsc continuerà a evolversi nel tempo per poi divenire pienamente operativo a sostegno dei servizi di piena capacità operativa (Foc) di Galileo.

Ospitare il Gsc offre alla Spagna vantaggi diretti e indiretti perché, da un lato, costituisce per questo Paese un modo di partecipare al programma Galileo e, dall’altro, servirà ad accrescere il flusso di visitatori verso la regione in cui è ubicato il centro.

Il centro servizi comporta un investimento di circa 34 milioni di euro. La Spagna ha stanziato circa 4 milioni di euro per lo studio preliminare e la costruzione dell’edificio, mentre la Ue erogherà gli altri 30 milioni di euro necessari per l’impiantistica e l’allestimento del centro. Oltre ai posti di lavoro generati dalla costruzione del centro, questo darà lavoro a 35-50 operatori altamente qualificati.

Il centro è ubicato in un hub della tecnologia spagnola nell’area di Madrid in un contesto altamente securizzato presso l’Istituto nazionale di tecnologia aerospaziale (Inta) a Torrejón de Ardoz.

Il centro è stato denominato in ricordo di Loyola de Palacio, quale riconoscimento del lavoro da lei svolto in qualità di commissario e vicepresidente della Commissione europea, funzioni durante le quali aveva fortemente caldeggiato Galileo.

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