Approvato dal consiglio di amministrazione il progetto di bilancio di Italtel per l’esercizio 2013. Il fatturato è di 374,2 milioni di euro, in crescita del 13% rispetto ai 331,4 milioni di euro del 2012. Il primo margine, dato da ricavi meno costo del venduto, passa da un valore di 109,5 milioni del 2012 a 127,5 milioni del 2013 con un incremento del 16%. Migliora inoltre la redditività percentuale, dal 33% al 34,1% del fatturato.
L’Ebitda normalizzato, dato da risultato operativo più ammortamenti e svalutazioni al netto degli oneri di ristrutturazione e delle componenti non ricorrenti, triplica a 32,5 milioni di euro (8,7% dei ricavi) rispetto a 10,8 milioni di euro del 2012 (3,3% dei ricavi).
In miglioramento l’indebitamento finanziario netto che scende a 181,6 milioni di euro da 266 milioni di euro del 2012. Il Patrimonio netto consolidato, pur in presenza di un utile netto negativo principalmente a causa degli oneri di ristrutturazione, è positivo per 74,4 milioni di euro.
“Il 2013 si è caratterizzato come un anno decisamente positivo per Italtel – afferma l’Ad Stefano Pileri (nella foto) – Il rafforzamento sul mercato nel rapporto con i clienti e nella qualità e quantità delle opportunità sviluppate, l’accelerazione industriale relativa al portafoglio d’offerta di Prodotti Proprietari sviluppati dalla nostra R&D e Servizi Professionali della nostra Ingegneria, il risanamento patrimoniale e finanziario, il percorso di riduzione strutturale dei costi industriali condotto con un continuo e costruttivo confronto con le organizzazioni sindacali”.
“Nel 2013 – si legge in una nota dell’azienda – è proseguita la strategia del Gruppo Italtel finalizzata alla diversificazione della clientela. Particolarmente significativa è stata la crescita nel segmento della pubblica amministrazione e grandi aziende, con un aumento dei ricavi del 31% rispetto al 2012. Sui mercati esteri, i ricavi verso gli operatori sono complessivamente aumentati del 13% grazie in particolare ai risultati dell’area Latinoamericana che segna una crescita del 28%. Nell’area Emea Italtel è riuscita a consolidare la propria posizione sia nella vendita di prodotti proprietari che nelle attività di system integration presso i tre principali Gruppi internazionali di telecomunicazioni. Complessivamente il fatturato all’estero del Gruppo Italtel rappresenta circa il 42%”.
“Abbiamo registrato – continua Pileri – un deciso aumento dei ricavi e un incremento del margine operativo lordo, con particolare riferimento al mercato latino-americano. Abbiamo lanciato diversi nuovi prodotti e servizi che hanno riscontrato un crescente interesse incrementando la base clienti e che hanno permesso la partecipazione a gare di respiro internazionale. Questo conferma che la capacità di fare innovazione è da sempre un punto di forza di Italtel, con la sua struttura di R&D dedicata esclusivamente alla ricerca di prodotti e soluzioni d’avanguardia nelle tecnologie più innovative quali SDN, NFV, WebRTC”.
“Sotto il profilo del portafoglio d’offerta – conclude il comunicato – nel 2013, grazie al prodotto NetMatch, Italtel è stata posizionata nel quadrante dei “visionari” del rapporto globale Magic Quadrant 2013 di Gartner dedicato ai Session Border Controller ed è stata la prima azienda europea a certificare l’interoperabilità del proprio SBC con Microsoft Lynch 2013. Nell’ambito dello sviluppo di servizi professionali basati sull’ingegneria, Italtel si è aggiudicata importanti contratti per l’evoluzione delle reti di due dei maggiori operatori di telecomunicazioni dell’area Emea”.